Evasione del fisco nel 2016 arriva a 113,3 miliardi di euro. Menefreghismo assoluto della politica e dei politici Nessuno ferma il fenomeno. Gravi responsabilità di tutti i preposti.

29 Dicembre 2018 0 Di

(PressMoliLaz.) Roma, 28 Dic.   Nel 2016   l’evasione fiscale è stata del 16% .In termini assoluti sono stati sottratti al fisco 113,3 miliardi di euro. L’ufficio studi della Cgia lo  accerta dopo uno attento studio. Le realtà dove l’incidenza dell’evasione è più elevata sono quelle del Sud. In Calabria la stima per l’evasione è al 24,2%, in Campania al 23,2%, in Sicilia al 22,2% e in Puglia al 22%. Nelle regioni del Centro-Nord, invece, la situazione è meno preoccupante. In Veneto il tasso d’evasione è al 13,8%, in Lombardia scende al 12,5%.. Si allarga e preoccupa sempre di più il problema soprattutto se si considera che le Istituzioni con a capo politici e dirigenti preposti all’uopo, nulla fanno per abbattere quest’enorme elusione contributiva. Preferiscono fare come lo struzzo che all’ occorrenza fa finta di nulla e nasconde la testa sotto la sabbia per non vedere nulla. La maggior parte del sommerso, secondo le statistiche citate, arriva dai lavoratori autonomi, (artigiani e commercianti) tra i quali il tasso di evasione è pari al 56,3 per cento ( mancata emissione di scontrini, mancate iscrizioni all’Inail e Inps). Per lavoratori dipendenti e pensionati evadere è pressoché impossibile: le tasse vengono prelevate direttamente in busta e dunque non riescono a frodare il Fisco (e, infatti, l’82% del gettito complessivo arriva proprio da loro).