‘Anni in Movimento’ per ristabilire il benessere psico-fisico e sociale dell’anziano. Progetto ideato dal Coni di Campobasso. Partecipi delprogetto i comuni di Baranello, Guardiaregia, Montagano, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis e la AUSER di Fossalto

28 Marzo 2019 0 Di

 (PressMoliLaz) Campobasso, 28 mar.   Sono riprese, anche per il 2019, le attività del Progetto “Anni in Movimento”, organizzato dal CONI Molise – Delegazione di Campobasso.  L’iniziativa, al suo nono anno di attuazione, è finalizzata a realizzare un laboratorio itinerante per il benessere psico-fisico e sociale dell’anziano. Quest’anno, a causa del drastico taglio di risorse economiche attuato su base nazionale, a seguito della riforma del CONI attuata dal Governo, il Comitato territoriale, non disponendo dei fondi per la copertura totale dei costi di Progetto, ha inteso proporre in tal senso una collaborazione con le Amministrazioni dei comuni della provincia di Campobasso e con le AUSER (Associazioni per l’invecchiamento attivo), per poter continuare a proporre questa iniziativa che nel corso degli anni ha permesso di ottenere risultati lusinghieri. E la risposta è stata, ancora una volta, positiva. Le Amministrazioni Comunali di Baranello, Guardiaregia, Montagano, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis e la AUSER di Fossalto hanno inteso finanziare il progetto, finalizzato a soddisfare i bisogni della sfera psico-sociale delle persone in età avanzata. Il progetto “Anni in movimento” fa riferimento a quel complesso di attività motorie di tipo ludico-sportivo funzionali alla salute, al benessere inteso come qualità della vita e allo sviluppo di nuove relazioni sociali. L’iniziativa prevede un primo percorso di 12 lezioni nel periodo marzo/giugno per poi replicarsi eventualmente in autunno nel periodo settembre/dicembre. Sono coinvolti circa 200 anziani impegnati in attività sportiva sotto forma di ginnastica dolce per muoversi in modo corretto, disinvolto e senza molta fatica e per rallentare il processo fisiologico di decadimento dovuto al passare degli anni. Gli studi più recenti sull’attività fisica delle persone anziane assicurano che non esiste niente di meglio per garantire loro una buona qualità di vita. L’esercizio fisico rappresenta, tra tutte le terapie elaborate per preservare la salute, la più naturale, la più accessibile, la meno invasiva, senz’altro quella a maggior valenza preventiva. Le persone fisicamente attive, infatti, hanno meno rischi di malattie cardiocircolatorie, pressione alta, diabete e obesità. L’attività fisica, inoltre, contribuisce a mantenere ossa, muscoli ed articolazioni in buona salute e riduce l’ansia e la depressione. Il CONI, in collaborazione con le amministrazioni comunali interessate, ha inteso dare continuità ad un progetto di notevole rilevanza sociale che, si spera, possa portare a risultati importanti in prospettiva futura.