Raggi premia gruppo ‘Pigneto Vivo’ e forze dell’ordine che avviarono percorso condiviso contro spaccio droghe Sindaca: “Buona prassi incentrata su senso di comunità. Intendiamo esportala in altri quartieri, partendo da San Lorenzo ed Esquilino”
17 Luglio 2019(PressMolilaz) Roma, 17 lug. La partecipazione attiva dei cittadini rappresenta uno strumento fondamentale per garantire decoro e sicurezza nei quartieri della città. È l’insegnamento che si trae dal percorso messo a punto dal gruppo ‘Pigneto vivo’, insieme a Polizia e Carabinieri, per contrastare lo spaccio di stupefacenti nel quartiere Pigneto. In particolare, tra marzo 2016 e maggio 2018, è stato creato un canale di scambio di informazioni – una chat WhatsApp – a cui i cittadini potevano inviare le loro segnalazioni in tempo reale. Questo ha permesso l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine contro lo spaccio e altre situazioni di illegalità. Un impegno certificato dal premio assegnato oggi in Campidoglio ai protagonisti del progetto. È stato infatti consegnato un riconoscimento a: Francesco Bernabei (Pigneto Vivo), Moreno Fernandez, Vice Questore, Commissariato Porta Maggiore, Vincenzo Carpino, Maggiore, Compagnia Carabinieri Piazza Dante, Lorenzo Iacobone, Maggiore, Compagnia Carabinieri Piazza Dante. “Il percorso che premiamo è un esempio virtuoso, una buona prassi, da replicare ed esportare in altri quartieri della città. Rappresenta l’approccio su cui stiamo lavorando, in quanto è in grado di contemperare partecipazione attiva e tutela della legalità”, sottolinea la Sindaca di Roma Virginia Raggi. “Un obiettivo raggiunto costruendo un nuovo senso civico e di comunità e ricucendo il rapporto tra cittadini e istituzioni. Perché qui non si tratta di ronde e di controlli invasivi, ma di consentire alle persone di vivere serenamente il proprio quartiere. Per questo intendiamo promuoverlo e radicarlo in altre realtà, come Esquilino e San Lorenzo, che rappresentano aree limitrofe e caratterizzate da dinamiche analoghe al Pigneto”, conclude.