Spettacoli e feste, Confcommercio Molise: “Occorre maggiore tutela della legalità e della salute dei cittadini e dell’ambiente” Consigli dati in materia di sicurezza da adottare in occasione degli eventi estivi dalla Confcommercio Molise

2 Agosto 2019 0 Di

(PressMoliLaz) Campobasso, 02 ago. Con la Circolare del Ministero degli Interni del 18 luglio 2018 sono state modificate le disposizioni vigenti in materia di sicurezza da adottare in occasione di pubbliche manifestazioni ed eventi di pubblico spettacolo. “La materia di particolare attualità data la stagione estiva – afferma il direttore di Confcommercio Irene Tartaglia – riguarda la competenza nella valutazione delle pubbliche manifestazioni. Se in base al decreto Gabrielli prima toccava alla Prefettura vagliare i piani presentati dalle organizzazioni, ora il peso di questa valutazione è passato nelle mani dei Comuni. Saranno infatti gli uffici dei municipi a dover raccogliere tutta la documentazione, valutare i profili di safety e security e poi rilasciare il nulla osta per lo svolgimento dell’attività”. In base alla direttiva solo di fronte ad eventi complessi o di grande portata, i Comuni potranno chiamare in causa la Prefettura e chiedere che sia il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a valutare il da farsi, imponendo eventualmente misure più restrittive volte a garantire una maggiore sicurezza dei partecipanti. “Come Confcommercio Molise – conclude Irene Tartaglia – ribadiamo però come sia necessario un maggiore controllo da parte delle autorità competenti per questo genere di attività che proliferano in estate. Un controllo che riguarda necessariamente il rilascio di autorizzazioni e di licenze, il rispetto delle normative sulla salute e sicurezza e di tipo igienico-sanitario, l’applicazione della tariffa sui rifiuti, la tutela e la prevenzione dell’inquinamento acustico. Tutto questo per salvaguardare la legalità e la concorrenza, garantendo il mondo delle imprese della ristorazione che si districa giornalmente tra rigidissime normative e costi che lievitano, senza contare la lentezza della burocrazia, della pressione fiscale e della tassazione”.