RSU della Regione Molise: i bandi per assunzione dirigenti e funzionari sono da rifare! Molti punti illegittimi ad iniziare delle prove da sostenere per dirigenti dove è prevista una sola prova scritta (anziché due) più quella orale. Pronti ricorsi con inevitabile blocco dei concorsi o ripetizione degli stessi

21 Ottobre 2019 0 Di

(PressMoliLaz.) Campobasso 21 Ott.  Con una nota dai risvolti fragorosi, le RSU dell’Ente Regione Molise contrastano pesantemente  gli interi bandi dei concorsi pubblici, che prevedono progressioni verticali per il personale interno e soprattutto  le procedure concorsuali  per l’accesso alla dirigenza e funzionari regionali.  Come è noto l’Ente Regione Molise con determinazione direttoriale del capo servizio del personale (n.98/2019) e determinazione direttoriale (n.97/19) del  capo del III dipartimento Claudio Iocca, ha messo a concorso n. 10 posti per  l’assunzione di nuovi dirigenti (tra i quali 5 per  esterni e 5 per il personale interno)  e numerosi altri posti per funzionari e   progressioni verticali (quelle per il passaggio da un livello ad un altro) del personale interno.

Si badi bene che tali procedure, ai sensi delle normative in materia   attualmente vigenti,  debbono essere obbligatoriamente espletate entro e non oltre il prossimo 31 dicembre 2019. Alle RSU,  non  vanno bene per nulla diversi criteri sanciti nel bando per l accesso al concorso e per le prove concorsuali.

I rappresentanti sindacali del personale, infatti  chiedono nella vibrata nota, inviata al Governatore Toma, di sospendere e  ritirare gli avvisi di cui alle due determinazioni  direttoriali sopra citate e nel contempo chiedono espressamente il recepimento dei loro rilievi e osservazioni  che succintamente riportiamo:

1) All’articolo 17 dell’avviso pubblico per l’assunzione di dirigenti è prevista la pubblicità sull’albo pretorio online della Regione Molise. Tale previsione è in contrasto con la legge sui concorsi e con la legge regionale ed espone quindi tutta la procedura concorsuale al rischio certo di essere travolta da chiunque abbia interesse a partecipare e non abbia avuto conoscenza legale del bando quindi anche dopo la decorrenza dei termini decadenziali dei 60 giorni dalla sua pubblicazione on line.

 Il bando di concorso, infatti, deve essere pubblicato sul BURM online-terza parte- e sulla Gazzetta Ufficiale alla sezione “concorsi ed esami”, ai fini della pubblicità legale (conoscibilità erga omnes). Anche la legge regionale risulta essere violata in particolare l’art 3 comma 3,ultima parte della L.R n.1 del 13/01/2009 stabilisce che “a decorrere dall’entrata in vigore del regolamento la Regione Molise procede alla pubblicazione del solo Bollettino Ufficiale della Regione Molise digitale e riconosce valore legale esclusivamente al medesimo” (cfr Tar Lazio Roma,sez 1 ter 07/02/2011,n.10989).

Tale indirizzo normativo è da sempre seguito nella Regione Molise (cfr. sul punto TAR Molise 04/07/1991,n.140)

2) l’articolo 1, comma 3 del bando  prevede che la copertura dei posti messi a concorso è subordinata all’esito negativo delle procedure in corso di svolgimento di cui agli art 34 e 34 bis del D.lgs n. 165/2001(procedure di mobilità per il personale della p.a. collocato in disponibilità biennale). Tale procedura doveva iniziare prima dell’avvio della procedura concorsuale, a norma dell’articolo 34 bis in base al quale “le assunzioni effettuate in violazione del presente articolo sono nulle di diritto”.

3)La legge regionale 10/2010 all’articolo 26  rubricato prevede espressamente che l’accesso alla qualifica di dirigente avviene a) per concorso pubblico per esami; b) per corso concorso;c) con le modalità di cui all’art 27, dunque non contempla il concorso per titoli ed esami indetto nella Determina dirigenziale n.98 dell’ 08.102019 che si porta in contrasto con detta norma di legge.

4) L’Avviso, all’articolo 15,  prevede una sola prova scritta, in contrasto con l’articolo 32 del regolamento regionale il quale al comma 6 prevede che per “l’accesso alla qualifica dirigenziale sono previsti almeno due prove scritte ed un colloquio”. In proposito si ritiene che non può essere applicato l’art 3 della Legge 56/2019 che al comma 6, lett b) n.3 consente per i concorsi “forme semplificate di svolgimento delle prove anche concentrando le medesime in un’unica prova sulle materie previste dal banco in quanto: – da un  lato la norma è diretta al Dipartimento della funzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e, ai sensi dell art 6 della medesima legge 56/2019, costituisce un principio generale dell’ordinamento, al quale le Regioni “adeguano i propri ordinamenti”, per cui in assenza di un espresso recepimento di detto principio, per legge o regolamento regionali – che ad oggi non risulta ancora avvenuto – lo stesso non potrà essere applicato dalla Regione Molise;

– dall’altro si tratta di un principio comunque inapplicabile alla dirigenza, poiché le modalità semplificate di concorso sono autorizzate solo in deroga “alla disciplina prevista dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,n.487, vale a dire esclusivamente per i dipendenti del comparto di categoria A-B-C-D e non in deroga al DPR 272 che regola l’accesso alla qualifica di dirigente, e peraltro è espressamente citato dallo stesso art 1 comma 300,della legge 30.12.2018,n.145;in sostanza sia per lo Stato sia,in caso di recepimento,per le Regioni il principio è applicabile solo ai concorsi per qualifiche non dirigenziali,per categorie C e D, e non a quelli per le assunzione di dirigenti,in riferimento alla quale l’art. 5 del citato DPR 272/04, che sul punto – si ripete – è inderogabile, prevede espressamente lo svolgimento di due prove scritte e di una prova orale. Né la prova preselettiva, eventualmente, può essere considerata prova d’esame atteso che nell’articolo 14 del bando è detto che “il punteggio ottenuto nella prova preselettiva non sarà ritenuto utile ai fini della formazione della graduatoria finale di merito”.

Inoltre l’avviso per la progressione verticale dalla categoria C a quella D esclude la partecipazione dei dipendenti in possesso della laurea triennale, circostanza che si pone in contrasto con i provvedimenti regionali assunti in conformità al vigente CCNL…

Nota RSU – click open

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