Piano Operativo Sanitario 2019/2021 discussione in aula consiliare su richiesta del Movimento Cinque Stelle

11 Dicembre 2019 0 Di

(PressMoliLaz) Campobasso, 11 dic. Presieduto dal suo Presidente, Salvatore Micone, si è tenuta nel pomeriggio di oggi la seduta monotematica del Consiglio regionale sulla sanità richiesta nei giorni scorsi dai Consiglieri Greco, Manzo, Primiani, Fontana, Nola, De Chirico. La seduta si è svolta a seguito dell’Audizione, avvenuta in mattinata, dei Commissari per il rientro dal deficit sanitario sul redigendo Programma Operativo 2019-2021. In apertura di seduta il Presidente della Giunta regionale, Donato Toma, ha informato l’Aula di aver proposto insieme ad altre regioni, nell’ambito della scrittura con il Governo del nuovo Patto per la Salute, alla Commissione Sanità della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, ricevendone condivisione, la revisione del cosiddetto Decreto Balduzzi per quanto riguarda la previsione di specifiche deroghe per le piccole regioni. Parimenti, insieme ad altre realtà, si è chiesta l’individuazione dei Commissariamenti nelle figure dei Presidenti delle Regioni, con il conseguente impegno per il Governo a rimuovere gli attuali Commissari non Presidenti. Le proposte dovranno andare ora all’attenzione della Conferenza dei Presidenti per giungere poi al confronto con il Governo in sede di Conferenza Stato-Regioni. All’accoglimento di queste particolari richieste il Presidente ha confermato di condizionare la concessione dell’intesa sul nuovo Patto per la Salute da parte della Regione Molise. Il Presidente Toma ha anche dato notizia di altre interessanti proposte, sostenute dal Molise, riguardanti la carenza di personale nella sanità e l’accelerazione delle procedure operative per l’utilizzo dei fondi per l’edilizia sanitaria, contenute nel documento prodotto della Commissione sanità sul nuovo Patto della Salute, che andrà all’approvazione dei Presidenti di Giunta e, ove questi lo condivideranno, al vaglio definitivo della Conferenza Stato-Regioni. Dopo un’ampia discussione, cui hanno partecipato i Consiglieri Greco, Di Lucente, Iorio, De Chirico, Fanelli, Facciolla, Nola, Primiani, Manzo, Romagnuolo N.E., Tedeschi, Romagnuolo A., Pallante e il Presidente della Regione Toma, il Consiglio ha approvato all’unanimità un Ordine del giorno, a firma del Consigliere Di Lucente, avente ad oggetto: “Ospedale Caracciolo, linee di intervento per il polo altomolisano”. Con l’odg votato, l’Assemblea consiliare impegna il Presidente della Giunta regionale a farsi portavoce presso il Commissario e il sub Commissario per il rientro dal deficit sanitario affinchè:

  • si contempli il Caracciolo di Agnone come ospedale di area particolarmente disagiata; si proceda ad un’estensione dell’offerta sanitaria mirata sul territorio;
  • si individuino le strategie necessarie per il reperimento di personale sanitario, in particolare quello medico, che garantisca i servizi previsti per legge;
  • si individuino le strategie per tutelare gli attuali servizi e per avviare la realizzazione di un polo sanitario diffuso a servizio dell’altissimo Molise e dei centri limitrofi anche di altre regioni. L’Assemblea ha poi approvato all’unanimità dei presenti un ordine del giorno, a firma dei Consiglieri Calenda e Scarabeo, concernente: “Ridimensionamento presidi ospedalieri pubblici nel programma Operativo Straordinario 2019-2021 – proposta di revisione dei parametri del DM 70/2015 e delle deroghe per la Regione Molise”. L’atto di indirizzo che è stato modificato in modo sostanzioso da un emendamento firmato dai vari Consiglieri della maggioranza, impegna il Presidente della Giunta regionale a:
  • definire una proposta di offerta sanitaria rispettosa del dettato dell’art. 32 della Costituzione e compatibile con le regole che governano la finanza pubblica che ponga al centro del sistema sanitario regionale la tutela del diritto fondamentale dei cittadini molisani;
  • ribadire con decisione l’idea che si debba ripartire, con forza e convinzione, della sanità pubblica, da porre chiaramente al centro del Sistema Sanitario Regionale per la tutela del diritto fondamentale dei cittadini molisani;
  • richiedere tramite il Presidente della Giunta regionale la revisione e l’aggiornamento dei parametri contenuti nel DM 70/2015, così da ottenere le deroghe necessarie affinché il Sistema Sanitario della regione Molise sia adeguato alle esigenze del territorio;
  • richiedere ed ottenere il superamento del Commissariamento così come attualmente applicato alla Regione Molise. Prima dell’inizio della discussione dell’odg, il Consigliere Patrizia Manzo ha annunciato, a nome di tutto il Gruppo M5S, l’abbandono dei lavori e la non partecipazione al voto come atto di protesta per le modalità di svolgimento dei lavori e delle posizioni assunte dalla maggioranza su alcune loro proposte. Nella discussione dell’atto di indirizzo sono intervenuti i Consiglieri Cefaratti, Pallante e il Presidente della Giunta Toma.