Telemolise cancella “Moby Dick” dal suo palinsesto. Soppressa la popolare trasmissione televisiva condotta da Giovanni Minicozzi con ascolti elevantissimi

17 Gennaio 2020 0 Di

(PressMoliLaz.) V.G. – Campobasso,17 Gen.  La  popolare trasmissione da record, seguita in diretta da  decine di  migliaia di  telespettatori non andrà piu in onda su Telemolise. Ad annunciarlo è  lo stesso  giornalista Giovanni Minicozzi, che conduce  da decenni la trasmissione e realizza  per la stessa TV servizi giornalistici.

Giovanni Minicozzi, uno dei migliori  cronisti che il Molise può, senza ombra di dubbi vantare di avere a livello regionale e  nazionale, non avrà più la sua trasmissione. Minicozzi, lo annuncia  con un suo malinconico ma  penetrante e senza veli post, inserendolo nella pagina di un famoso social, letto “likeato” e commentato da centinaia e centinaia di visitatori. Commenti tutti positivi  che enunciano la sua immensa bravura professionale, la trasparenza e l’esposizione della verità dei fatti riportati. Tra i tanti estimatori c’è quello del  consigliere nazionale dell’ordine dei giornalisti   Cimino  che gli ha espresso  solidarietà e  scrive nello stesso post“ A tutti i livelli ormai , non solo in politica e nella informazione, si tende a restringere anziché ampliare gli spazi di libertà e di dibattito a scapito , in ultima analisi , della democrazia in un Paese allo sbando che non ha più punti di riferimento. Davvero mortificante ..

Noi della redazione giornalistica pubblichiamo integralmente il post del collega Minicozzi e ci uniamo alla solidarietà espressa dai tanti, con certezza  che presto ritornerà in auge coi suoi ottimi servizi e pezzi  giornalistici.

” MOBY DICK NON C’È PIÙ  .. Dopo 15 anni l’editore di Telemolise  ha deciso di cancellare Moby dick dal palinsesto. Non spetta a me dire se sia stata la trasmissione più seguita o se abbia   raccontato la verità di un Molise reale sempre più in crisi  in tutti i settori produttivi,  con un servizio sanitario ridotto alla totale inefficienza , con un marcato e crescente tasso di spopolamento, con intrecci oscuri tra affari e politica e con rappresentanti Istituzionali  per lo più inadeguati, incapaci di contrastare le emergenze e di programmare il futuro.
Questi i fatti;

Nelle ultime settimane del 2019 l’emittente  decise legittimamente  di cambiare la linea editoriale;  per ovvi motivi non potevo  accettare il cambiamento e scelsi di astenermi dai servizi per il tg pensando di riacquistare la libertà e di adempiere al  dovere di informare i molisani attraverso Moby dick.
Invece  mi è stato comunicato che la trasmissione non può andare in onda perché  caratterizzata da inchieste troppo spinte che, secondo l’editore, comportano  il irischio di querele che l’azienda non può sopportare.
Orbene, in 15 anni di narrazioni sempre documentate ho ricevuto solo due querele (una terza  è in itinere) entrambe archiviate dal PM titolare delle indagini preliminari e dal GIP.Le diverse inchieste giudiziarie che, anche ingiustamente, hanno coinvolto la tv riguardano altre vicende e nulla c’entrano con la mia persona.  Mi chiedo: A chi fa comodo la mia testa? Perché ho potuto raccontare liberamente tutto sul Presidente Paolo Frattura e su circa due anni di governo Toma senza alcun diniego? Perché ora si temono le querele e prima no?
Sono certo della buona fede dell’editore Quintino Pallante  ma in questa vicenda  è stata calpestata la libertà di stampa, il  diritto di critica, il pluralismo dell’informazione e il  diritto dei molisani ad essere informati sugli intrecci perversi e sulle malefatte che quotidianamente si consumano sulla pelle degli onesti.
Per quanto mi riguarda continuerò a raccontare, in rete o con altri mezzi, quello che accade in questa Regione nella  convinzione di poter contribuire a risvegliare le coscienze delle tante persone per bene che soffrono in silenzio.

SVEGLIATI MOLISE