Chiusura tratta ferrviaria Campobasso-Venafro, interviene il Forum TPL Molise tramite lettera indirizzata al Ministro Lamorgese

19 Febbraio 2020 0 Di

(PressMoliLaz) Campobasso, 19 feb. Riceviamo e pubblichiamo:

Sig. Ministro,

    Il Forum del Trasporto Pubblico Locale del Molise, che raggruppa nove associazioni dei cittadini consumatori riconosciute a livello nazionale e regionale come preposte alla tutela dei cittadini, i sindacati confederali e quelli di categoria a livello regionale, una associazione riconosciuta quale soggetto di tutela ambientale e altre organizzazioni del settore, esprime tutta la solidarietà richiesta e l’adesione senza riserve all’appello del Silp, Cgil, Uil per salvare il posto di Polizia Ferroviaria di Campobasso di cui si prevede la prossima soppressione.

Le rivolgiamo richiesta di rivedere tale decisione profondamente allarmati.

Il Molise, pur confinando con territori ad alto e diffuso insediamento di criminalità organizzata e non, riesce a preservarsi da tali fenomeni sociali grazie all’attenta ed efficace presenza ed alla azione delle forze dell’ordine, ma non ci sfugge che la rete ferroviaria potenzialmente è uno dei principali canali d’ ingresso e penetrazione di esponenti della camorra, nuova corona unita e via dicendo.

Senza i presidi come il reparto di Polizia Ferroviaria, saremmo, in questo caso sì, invasi e stravolti . Richiamiamo  questa caratteristica del nostro territorio per richiedere una revisione e l’annullamento del provvedimento in questione con una più attenta  analisi perché il reparto di P.F. è l’unico presidio non solo della stazione di Campobasso ma, con il pattugliamento sui treni, attraverso viaggi  di servizio sui treni, sorveglia tutta la rete ferrata molisana.

Campobasso-Casacalenda-Isernia-Venafro. Se viene abolito non c’è niente altro, dopo la chiusura del posto di polizia ferroviaria d’Isernia. Credo che a nessun funzionario possa saltare in mente che il Molise non ha bisogno di questo presidio, che si possa preservare e tutelare senza di esso. Non stiamo quindi difendendo “la secchia rapita” ma il diritto dei molisani di frequentare le proprie stazioni ed i propri treni in tranquillità e serenità sapendo che c’è chi veglia su di loro.

Questo servizio non è sostituibile con altro e la sua necessità è certificata dai freddi dati statistici, 11.000 arresti operati nel corsoi del 2019 mentre tutto ciò che frena o limita la mobilità produce danni economici e recessione, di cui la nostra regione non ha certo bisogno .

Per le Sue note qualità professionali ed umane non abbiamo dubbi sulla considerazione che vorrà riservar a questo nostro problema e nutriamo forte convinzione che saprà trovare le giusta soluzione.