Via del Tritone, presentato progetto di riqualificazione del quadrante.

28 Febbraio 2020 0 Di

(PressMoliLaz) Roma, 28 feb. In occasione della seduta congiunta delle Commissioni Mobilità e Lavori Pubblici di Roma Capitale presiedute, rispettivamente, dai presidenti Enrico Stefàno e Alessandra Agnello, il Dipartimento SIMU ha illustrato il progetto di riqualificazione stradale del quadrante prospiciente a via del Tritone, Municipio I.

Gli interventi, finanziati da una donazione della catena commerciale Rinascente di importo pari a 3 milioni di euro, mirano a garantire una mobilità più ordinata e una maggiore sicurezza ai numerosi pedoni che, quotidianamente, frequentano questa parte del Centro Storico, con ricadute positive anche sulle attività commerciali presenti in zona.

Il progetto, sul quale stanno lavorando sinergicamente il Dipartimento SIMU, il Dipartimento Mobilità, Roma Servizi per la Mobilità, la Sovrintendenza di Stato e la Soprintendenza capitolina, prevede tre fasi.

La prima, che sarà portata a compimento entro il 30 giugno 2021, prevede la riduzione della sezione stradale di via del Tritone dagli attuali 14 metri a 7,40 metri, la risagomatura e il contestuale raddoppio della metratura del marciapiedi lato Rinascente, che passerà dagli attuali 2,50 a 5,50 metri. Anche via dei due Macelli sarà oggetto di riqualificazione, dal momento che saranno eliminate le soste laterali e vi sarà un contestuale allargamento dei marciapiedi.

Le fasi successive prevedono, rispettivamente, il rifacimento della sede stradale e dei marciapiedi di via del Tritone, lato opposto alla Rinascente, e la riqualificazione del tratto compreso tra via Capo le Case e Piazza di Spagna.

Sul progetto, il Dipartimento SIMU è in attesa dei pareri e delle eventuali osservazioni del Dipartimento Mobilità, della Sovrintendenza di Stato, che ha già richiesto la sostituzione di tutti i cigli di travertino con cigliature in granito, e della Soprintendenza capitolina.

Operazioni preliminari ai lavori, che saranno aggiudicati presumibilmente entro l’autunno 2020 e dureranno all’incirca 270 giorni, saranno la ridefinizione delle aree di carico e scarico merci, delle linee di trasporto pubblico e delle relative fermate e l’adeguamento delle reti di raccolta delle acque.