Al via tre progetti su nuove dipendenze giovanili e sport solidale

29 Febbraio 2020 0 Di

(PressMoliLaz) Roma, 29 feb. Prendono il via tre nuovi progetti destinati agli adolescenti, sulle nuove dipendenze giovanili e sullo sport come strumento di promozione dell’inclusione.

Promossi da Roma Capitale – Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale, Dipartimento Politiche Sociali – Direzione Salute e Benessere, e realizzati dalla Fondazione Roma Solidale, i progetti saranno realizzati in collaborazione con gli Istituti Scolastici di Roma.

“Iperconnessi”, innovativo studio sulle attuali modalità di comunicazione con smartphone e social media, che possono causare dipendenze (nomofobia, ringxietyphubbing), realizzerà interventi sperimentali coinvolgendo ragazzi delle classi quarte e quinte della primaria, e di tutto il ciclo della secondaria. Obiettivo: informare e formare sull’utilizzo corretto e consapevole dei nuovi strumenti di comunicazione e socializzazione.

“Binge Drinking”, invece, giunto alla seconda edizione, si occuperà del fenomeno omonimo di moda tra i ragazzi (che prevede l’assunzione di più bevande alcoliche in poco tempo per un’ubriacatura immediata) e sarà rivolto ai ragazzi di medie e superiori. Partendo dai risultati emersi dallo studio dello scorso anno è stata sviluppata anche una campagna di comunicazione social che accompagnerà gli eventi del progetto.

“Giovani in campo” sarà la modalità di approccio per affrontare tematiche come sessismo, razzismo e bullismo con uno strumento carico di elementi simbolici immediatamente condivisibili: il calcio. Attraverso giornate dedicate allo sport, tornei, divertimento i ragazzi di Istituti Scolastici di ogni ordine e grado sperimenteranno il calcio solidale, uno strumento per fare comunità, senza distinzioni e discriminazioni.

La sindaca Virginia Raggi ha sottolineato l’impegno costante di Roma Capitale nella progettualità scolastica, determinante per coinvolgere i ragazzi su tematiche che li riguardano in prima persona, dall’eccesso di uso dello smartphone  a fenomeni come il bullismo e il razzismo. Su ogni tematica è possibile far crescere una consapevolezza che inneschi la scelta di stili di vita positivi.

L’assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale Veronica Mammì ha evidenziato l’importanza delle azioni di sensibilizzazione tra i ragazzi per fare rete. L’obiettivo di questi progetti è dare vita  ad una cultura di condivisione e solidarietà, sviluppando anche nei ragazzi il senso critico necessario ad operare scelte positive e consapevoli.