Campobasso, stabilita la sospensione dei pagamenti di tasse e tributi comunali. Riviste le rette mensili di frequenza dei servizi socio educativi comunali (asilo nido, scuola dell’infanzia), in base ai giorni di effettivo utilizzo

20 Marzo 2020 0 Di

(PressMoliLaz) Campobasso, 20 mar. L’Amministrazione comunale di Campobasso ha disposto, attraverso l’approvazione di una apposita delibera di Giunta, per i cittadini e le attività commerciali e produttive, che i pagamenti spontanei relativi a tributi, tasse, imposte locali e canoni, nonché a tutte le entrate provenienti dai servizi comunali, le cui scadenze sono comprese tra marzo e fine aprile, possano essere effettuati entro il prossimo 31 maggio senza applicazione delle sanzioni per tardivo versamento e di sospendere, sempre fino al 31 maggio, i piani di rientro (rateizzazioni) concesse ai contribuenti titolari di attività commerciali, con riferimento ai tributi comunali (Tari, IMU, Cosap).

I pagamenti vengono quindi differiti al prossimo 31 maggio vista l’emergenza dovuta al Coronavirus.

Verranno inoltre riviste anche riviste le rette mensili di frequenza dei servizi socio educativi comunali (asilo nido, scuola dell’infanzia), calcolandole in base ai giorni di effettivo utilizzo.

Ad annunciarlo è l’assessore al Bilancio del Comune di Campobasso, Giuseppina Panichella, che ha anche aggiunto:

“Si tratta di segnali doverosi di attenzione, da parte dell’Amministrazione, a quelle che sono le esigenze del momento di cittadini, attività produttive e famiglie presenti sul nostro territorio. Prorogare al 31 maggio le imposte e le tasse comunali in scadenza è una misura minima ma speriamo utile ad alleviare in parte le difficoltà generata dall’emergenza legata al Covid-19. Resta inteso che l’Amministrazione comunale continuerà in questo periodo a studiare modalità di intervento per aiutare, nei limiti delle proprie competenze e possibilità, la cittadinanza. A tal proposito la Giunta si riserva, una volta approvato il rendiconto di gestione anno 2019, in assenza di altri provvedimenti di sostegno a famiglie ed imprese emanati a livello regionale e nazionale, di valutare eventuali ulteriori misure di sostegno concreto per ridurre la situazione di difficoltà.”