Campobasso, potenziare e ampliare servizi al persone deboli al fine di evitare l’isolamento sociale PDL presentata da Aido Romagnuolo a Palazzo Moffa

3 Aprile 2020 0 Di

(PressMoliLaz) Campobasso, 03 apr. Il Consigliere regionale Aida Romagnuolo ha presentato una proposta di legge regionale – contraddistinta con il n. 122- avente ad oggetto “Istituzione del Servizio Civile degli anziani”. La pdl, all’art. 1, prevede che la Regione Molise, al fine di favorire il potenziamento e l’ampliamento dei servizi alle persone ed al fine di evitare l’isolamento sociale, promuova l’impiego degli anziani in attività socialmente utili, nel servizio civile volontario degli anziani organizzato dagli enti pubblici e da enti privati accreditati. L’iniziativa legislativa statuisce che il servizio civile volontario degli anziani venga espletato in attività senza scopo di lucro e in ambiti aventi le seguenti caratteristiche: a) trasporto per l’accesso a prestazioni sociali e socio sanitarie; b) attività di tutoraggio e integrazione all’insegnamento nei corsi professionali e nei percorsi formativi di collegamento tra la scuola ed il mondo del lavoro, anche in relazione alle iniziative promosse dalle organizzazioni sindacali e di impresa; nonché nelle attività di doposcuola e insegnamento degli antichi mestieri. c) sorveglianza presso le scuole, durante il movimento degli studenti, presso le mense e le biblioteche scolastiche, e sugli scuolabus; d) sorveglianza durante le mostre e le manifestazioni giovanili; e) animazione, gestione, custodia e vigilanza di musei, biblioteche e parchi pubblici, sale di ritrovo e di quartiere, palestre e impianti sportivi, aree sportive attrezzate, centri sociali, sportivi, ricreativi e culturali; f) conduzione di appezzamenti di terreno di proprietà o di uso pubblico i cui proventi sono destinati ad uso sociale; g) iniziative volte a far conoscere e perpetuare le tradizioni di artigianato locale; h) assistenza, anche domiciliare, a minori, anziani, soggetti portatori di handicap e ad altre categorie a rischio di emarginazione, in ausilio al personale dei servizi sociali; i) assistenza culturale e sociale negli ospedali, in tutte le strutture ricettive per soggetti deboli. j) attività per la prevenzione delle dipendenze da cibo, sostanze stupefacenti, alcool, fumo, gioco d’azzardo patologico, shopping compulsivo, internet e cellulare, in collaborazione con le strutture competenti per materia; k) interventi di carattere ecologico, stagionali o straordinari, nel territorio, nei litorali, nelle zone boschive; l) campagne e progetti di solidarietà sociale. Per gli enti pubblici e privati (cooperative di solidarietà sociale, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, istituzioni e fondazioni) aventi finalità sociali, che vorranno partecipare all’iniziativa, è previsto l’accreditamento, tramite risposta all’apposito bando pubblico, presso la Giunta regionale. L’affidamento del servizio sarà regolato con la sottoscrizione di un atto d’impegno da parte dell’ente e dell’aspirante volontario. Sottoscrizione che, ovviamente, non comporterà l’instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato. La Regione può concedere un contributo finanziario agli enti promotori per lo sviluppo delle iniziative e dei progetti delle attività socialmente utili per gli anziani volontari. La proposta di legge passa ora all’esame della Commissione permanente competente, che dopo l’espressione del parere di rito, la invierà all’attenzione del Consiglio regionale, per le determinazioni conclusive