Nella Domenica delle Palme il sindaco di Campobasso ha partecipato alla preghiera di Mons. Bregantini dinanzi alla Casa di Riposo Pistilli

6 Aprile 2020 0 Di

(PressMolilaz) Campobasso, 06 apr. È stata una Domenica delle Palme avvolta nel silenzio e passata all’interno delle proprie case, quella che i cittadini campobassani hanno trascorso seguendo le direttive impartite dalle misure del decreto governativo. Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, nel primo pomeriggio si è recato dinanzi alla Casa di Riposo Pistilli per partecipare alla preghiera dedicati agli ospiti della residenza da parte del Vescovo, Mons. Giancarlo Bregantini.

“Una giornata come questa che a Campobasso come altrove, siamo da sempre abituati a vivere con ben altro stato d’animo, rappresenta un momento di profonda riflessione sui tempi che ci ritroviamo ad affrontare. – ha dichiarato il sindaco – In questo senso, condividere un momento di appartenenza e di vicinanza con chi come gli ospiti della Casa Pistilli, per giuste esigenze di sicurezza, vivono da settimane protetti dalle attenzioni degli operatori della struttura, assume un valore dimostrativo di una coesione sociale per la quale ci dobbiamo impegnare senza distinzioni di casacche o di appartenenze di vario genere, perché quando questo periodo emergenziale verrà superato, avremo bisogno di sentirci responsabili l’uno dell’altro per ciò che ci toccherà progettare e fare nell’interesse comune.”

Il sindaco ha voluto fornire un quadro della situazione anche in riferimento alle richieste pervenute all’Amministrazione per provvedere alla distribuzione di mascherine e guanti a tutti i cittadini campobassani.

“La possibilità da parte dell’Amministrazione di rifornire direttamente i cittadini di mascherine e guanti è di complicatissima attuazione, sotto ogni punto di vista, e lo dico senza alcuna polemica perché capisco le domande e gli stimoli che giungono da parte della gente così come dei rappresentanti politici su questo tema, anche in previsione di ciò che potrà essere la nostra vita nel prossimo futuro. – ha precisato il sindaco Gravina – Sono domande con le quali è giusto confrontarsi direttamente e che noi per primi ci siamo posti nelle scorse settimane. Purtroppo però, per compiere un’operazione del genere in una città come la nostra, risulta evidente che come Comune dovremmo coprire un fabbisogno di circa 30000 mascherine a settimana, perché le mascherine hanno ovviamente una durata limitata, una cosa davvero impossibile sia dal punto di vista economico che da quello strettamente legato agli approvvigionamenti. Inoltre, – ha aggiunto Gravina – non dimentichiamo assolutamente che per i rifornimenti di questo genere di dispositivi, vanno privilegiate le strutture sanitarie e quelle socio assistenziali con i loro operatori, insomma tutti coloro che sono esposti a un rischio maggiormente alto. Voglio approfittarne anche per non generare l’idea nelle persone che con una mascherina si possono riprendere i contatti sociali, perché non è questo il tempo e nemmeno il modo. La protezione vera è e resta, che ci piaccia o meno, quella legata al distanziamento sociale. Per i cittadini che vanno nei supermercati a fare la spesa vanno bene tutti i tipi di mascherina e di accortezze necessarie e che da oramai un mese abbiamo imparato a conoscere. Fra l’altro, dopo le grandi difficoltà di distribuzione delle passate settimane, sembra che il reperimento delle mascherine stia diventando meno complicato per tutti, infatti le farmacie hanno iniziato a riceverle con maggiore fluidità.”

Il sindaco ha preannunciato anche l’intenzione da parte dell’Amministrazione Comunale di intervenire, secondo quelle che sono le possibilità e le competenze dell’ente comunale, in sostegno delle attività commerciali del capoluogo.

“Gli interventi del Governo pensati per sostenere in questa fase soprattutto le fasce più deboli, di sicuro non devono essere intesi come esaustivi e definitivi, lo Stato c’è lo sta dimostrando e sono certo continuerà a dimostrarlo concretamente ampliando le tipologie di intervento a favore di ogni diverso settore della nostra realtà produttiva e commerciale. Come Comune di Campobasso, oltre a lavorare per l’erogazione dei buoni spesa per i beni di prima necessità, stiamo per intervenire anche per riconoscere delle forme di sostegno per i commercianti, perché a queste persone va giustamente data una prospettiva futura. Chiaramente il Comune ha delle risorse molto limitate, ma è giusto intervenire in loro favore in tutti i modi che potranno essere utili. Per questo, abbiamo già individuato dei capitoli che presto saranno oggetto di una prossima variazione di bilancio in via straordinaria per così stornare alcune imposte (quindi non solo sospenderle) che queste attività si ritroverebbero a dover pagare.”

“Durante questa Settimana Santa sarò martellante nel ricordare ad ognuno di noi quanto sia doveroso rispettare i divieti imposti dal Governo. – ha aggiunto il sindaco – Ci saranno controlli ancora più serrati da parte delle forze dell’ordine che devo ringraziare per quanto stanno facendo senza sosta, ma senza l’aiuto e la collaborazione di tutti non se ne viene fuori. Noi interveniamo ogni volta che ci viene segnalato qualcosa di anomalo, ma chiedo ai cittadini di fare questo genere di segnalazione avvisando direttamente le forze dell’ordine che rappresentano gli organi preposti per queste attività di controllo e non facendo post sui social, semplicemente perché non è in quel modo che si permette alle forze dell’ordine di intervenire celermente e valutare la situazione. Cerchiamo di essere collaborativi perché non c’è altra strada da poter percorrere per raggiungere l’obiettivo finale che tanto attendiamo. Una collaborazione che dal punto di vista politico, l’ho già detto ma voglio ripeterlo, all’interno del Consiglio Comunale di Campobasso è stata fino ad oggi fattiva e della quale ringrazio tutte le diverse forze politiche presenti in Consiglio e tutti i Consiglieri.”