Nuovi casi postivi a Campobasso dopo tre giorni di stasi

10 Aprile 2020 0 Di

(PressMoliLaz) Campobasso, 10 apr. Sono stati 9 i casi di pazienti positivi al Covid-19 a Campobasso nella giornata di Giovedì Santo. C’è da dire che i tanti tamponi già fatti nei giorni scorsi e dei quali si attendeva l’esito si sono andati a sommare l’uno all’altro proprio nella stessa giornata, rendendo sicuramente più evidente il bilancio finale.

“Non ci eravamo illusi che dopo i tre giorni con zero casi di positività in città tutto fosse risolto, sapevamo e sappiamo ancora tutt’oggi che i numeri dei tamponi da processare quotidianamente sono sempre più rilevanti e che quindi l’ASREM sta proseguendo in un’analisi sempre più accurata, questo di per se ci dovrebbe far sentire più sicuri. – ha dichiarato il sindaco Gravina a fine giornata – I casi di oggi sono legati in parte a cluster conosciuti e monitorati nei giorni scorsi attraverso l’isolamento di persone che erano entrate in contatto con positivi, ma in parte sono afferenti a tamponi che sono stati fatti su personale amministrativo a lavoro presso una clinica cittadina. La clinica in questione, è bene precisarlo, è chiusa da diverse settimane, così come si evince dalle dichiarazioni dello stesso direttore della struttura, per cui si escludono situazioni di contagio per pazienti.”

“Raccomando a tutti il rispetto ferreo delle misure stabilite dal Governo in questi giorni, a iniziare da domani, con la giornata del Venerdì Santo. – ha ribadito Gravina – Ci si attenga a quanto stabilito per le manifestazioni religiose dalla Curia e da Monsignor Bregantini e si evitino altre pericolose possibilità di assembramenti, continuo a ripeterlo, sia tra persone che vivono nello stesso palazzo e sia tra familiari che vivono in abitazioni separate e che pensano di poter passare le festività pasquali tutti insieme come se nulla fosse. La situazione per potersi avviare ad una nuova fase ha ancora bisogno di tempo e di pazienza da parte di ognuno di noi. Non siamo ancora nelle condizioni di poter pensare che a breve si torni alla normalità che conoscevamo prima di tutto questo.”