Il presidente della provincia di Isernia, Ricci, indirizza una lettera a Toma in merito allo spot sul Molise

10 Luglio 2020 0 Di

(PressMoliLaz) Isernia, 10 lug. Si riporta quanto segue :” la recente iniziativa della Sua Presidenza, di realizzazione di un video promozionale del territorio della nostra Regione, è parsa essere in partenza un’importante e condivisibile occasione di incoraggiamento per gli operatori economici nell’attuale fase di grave crisi conseguente all’emergenza epidemiologica. Tuttavia, l’idea e il tentativo propositivo che avrebbe dovuto caratterizzarla rischiano di risultare completamente disattesi! Infatti, l’esame del video realizzato ha fatto emergere come il territorio della Provincia di Isernia sia stato dimenticato nell’ambito di tale produzione. Eppure si tratta di un territorio che vanta un patrimonio storico, archeologico, paesaggistico, enogastronomico, demoentoantropologico di rilevantissimo e conclamato pregio, tale da costituire orgoglio e occasione di sviluppo economico per l’intera Regione. Ne sono derivati stupore, delusione e disappunto negli amministratori locali, negli operatori economici e nei cittadini della Provincia. È emerso, peraltro, lo stridore di tale impostazione monca rispetto all’azione del Governo regionale, che è improntata alla valorizzazione e al rilancio delle bellezze anche del nostro territorio provinciale in un contesto di sviluppo dell’intera Regione. Molti Sindaci (me compreso) hanno già rappresentato (e come dar loro torto?) che non divulgheranno il video, costituendo esso una rappresentazione incompleta e, come tale, inadeguata del nostro Molise. Pertanto, come rappresentante di questo territorio, oltre che come cittadino molisano, sento il dovere di significarLe l’assoluta e urgente di necessità di porre rimedio all’evidente grave errore determinatosi, ritirando il video già realizzato e riproponendone un altro, che sia completo e rappresentativo del patrimonio di tutta la nostra Regione; il tutto, ovviamente, rimanendo entro i limiti di spesa già previsti e, quindi, senza ulteriori costi per la casse regionali.”