La Corte dei conti tratta il Comune di Isernia come un comune del Terzo mondo Il Gruppo popolari per l’Italia con in testa il consigliere Fantozzi sui conti dell'Amm.ne Pentra

10 Agosto 2020 0 Di

(PressMoliLaz.) Isernia,10 Ago. 20       All’indomani dall’approvazione da parte del Consiglio comunale del Consuntivo 2019 e della delibera della Corte dei Conti sul funzionamento dei controlli interni dell’Ente, e doveroso fare un po’ di chiarezza.

Infatti, appena dopo tale approvazione, c’è stata una vera e propria “caccia al colpevole” con una serie di dichiarazioni da parte di coloro che, come a volersi giustificare, sono stati attori delle criticità dell’Ente, cercando di scaricare ad altri le proprie responsabilità.

Sicuramente noi consiglieri comunali, sempre tenuti all’oscuro delle manovre sul documento contabile, pur facendo osservazioni sui conti che ci venivano presentati da coloro che hanno la vera responsabilità delle scelte effettuate, abbiamo approvato il documento per esclusivo senso di responsabilità verso la nostra comunità per evitare ulteriori aggravi di spese, dimostrando ancora una volta “fiducia”, a questo punto mal riposta, per coloro che, ribadiamo, hanno responsabilità diretta delle scelte effettuate.

Da un esame attento dei due citati documenti è possibile verificare che, per il problema inerente alla condizione di Ente strutturalmente deficitario, il mancato rispetto di cinque parametri su otto è riferibile soprattutto alla effettiva capacità di riscossione delle entrate (due parametri) e alla dimensione dei debiti fuori bilancio (altri due parametri).

E in particolare, da una parte l’incidenza delle entrate dell’Ente che si pone al di sotto delle percentuali minime ministeriali e dall’altra l’incidenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti o in corso di riconoscimento, che si pone al di sopra delle percentuali massime ministeriali.

La domanda sorge spontanea: ma il conto consuntivo non è il risultato di scelte politiche fatte a monte dalle attività gestionali? Non certo dei consiglieri comunali, che mai come in questa consiliatura occupano un posto molto poco rilevante, ad eccezione di qualcuno che invece gode di particolari attenzioni da parte di coloro che “contano”.

Sarà nostra cura approfondire il problema confrontandoci con i revisori dei conti con il responsabile del settore finanze verificare le motivazioni che hanno determinato tante criticità.

Ricordiamo a noi stessi che un collega consigliere, a tal riguardo, in Consiglio comunale ha richiesto una commissione consiliare di verifica che è rimasta inevasa.

Da ultimo, ma non per importanza, per quanto riguarda il problema del funzionamento dei controlli interni, la delibera della Corte dei Conti segnala, tra le altre cose, che a distanza di non pochi anni, l’Ente afferma ancora una volta che il regolamento sui controlli interni (approvato nell’anno 2013) è ancora in corso di aggiornamento. Scusate, si può capire tutto, ma un aggiornamento richiesto dall’organo di controllo per eccellenza fin dal 2013 come mai ad oggi ancora non è stato effettuato? Anche in questo caso si può intuire a chi debbono essere addebitati i ritardi.

Infine, vorremmo conoscere quali siano stati o saranno i provvedimenti che il capo dell’Amministrazione abbia preso o voglia intraprendere.

Sta di fatto che oggi ci viene recapitata dal Presidente del Consiglio una pec con allegata la deliberazione della Corte dei conti che tratta il Comune di Isernia, giustamente, come un comune del Terzo mondo. Infatti, a giudizio del Collegio, si tratta di un indice evidente della scarsa attenzione che l’Ente riserva al sistema dei controlli interni e della carenza di iniziative adeguate per porvi rimedio.

Quindi ringraziamo il Presidente del Consiglio per averci partecipato la questione, ma la domanda che poniamo a chi ha la competenza è la seguente: quali saranno le iniziative che verranno poste in essere per risolvere il problema che riguarda certamente altri soggetti e non i consiglieri comunali?

Il gruppo consiliare Popolari per l’Italia