Soppressione reparti dell’ospedale di Isernia e malasanità: Melogli difende a spada tratta Toma Il candidato sindaco di F.I e Lega dichiara che la sanità regionale non è stata certamente distrutta dal Governatore attuale e lo induce a convocare una conferenza stampa in merito

14 Settembre 2021 0 Di

(PressMoliLaz.) Isernia, 14 Set. 21  La disinformazione è imperante!! Comincia cosi una nota stampa di poco fa di Gabriele Melogli candidato sindaco del centro destra ( senza fratelli d’Italia) alle prossime amm.ve comunali.; Diventa ancor più grave  (continua Melogli) quando viene utilizzata strumentalmente per motivi elettorali speculando sul naturale timore dei cittadini di perdere o di veder ridotta un’assistenza sanitaria già oggi deficitaria.

Mi riferisco ovviamente alle solite bufale a cui la sinistra abitualmente ricorre per ingenerare confusione e malcontento tra i cittadini circa la paventata soppressione di reparti ospedalieri del nostro Veneziale.

Se fosse vero sarei il primo a scendere in piazza per difendere le nostre strutture sanitarie; in ogni caso prima di scrivere panzane ( come fatto dagli avversari!! ) ho preferito assumere direttamente informazioni presso la Regione ottenendo rassicurazioni circa la totale infondatezza delle notizie artatamente diffuse e chiedendo, quale candidato sindaco di Isernia, che il presidente della Regione chiarisse i contenuti del Programma Operativo Sanitario regionale in una conferenza stampa, che infatti sarà tenuta domani mattina alle 10:00 ( a palazzo Vitale di Cbasso, ndr)

È appena il caso di ricordare che la sanità regionale non è stata certamente distrutta dall’attuale Presidente, che ha invece ereditato una drammatica situazione le cui responsabilità sono risalenti nel tempo e certamente non a lui addebitabili, ma in gran parte riconducibili alla gestione Frattura, penultimo presidente della Regione Molise (neppure ricandidato dalla sua coalizione e i cui componenti oggi urlano davanti al nosocomio), nonché dai vari commissari nominati dai “benpensanti grillini”.

Vorrei ricordare ai miei concittadini che negli ultimi nove anni non ho in alcun modo governato la città, né avuto ruoli politici;  vivo le stesse ansie di tutti noi che abbiamo vissuto e viviamo effettivamente ad Isernia, diversamente dai “paladini dell’ultima ora”, che si dichiarano isernini solo per “convenienza elettorale”.