Contro il Piano Occupazionale Sanitario, ieri a Isernia ennesima iniziativa di protesta del movimento spontaneo “cacciamoli” Alla manifestazione ha partecipato il candidato sindaco della sinistra Piero Castrataro

23 Settembre 2021 0 Di

(PressMoliLaz.) Isernia, 23 Set. 21  Ieri mattina, come preannunciato da Emilio Izzo, portavoce del movimento spontaneo “Cacciamoli” c’è stata un’ altra manifestazione di protesta contro l’attuale piano occupazionale sanitario approvato  dal Governatore/Commissario alla Sanità Molise Donato Toma  e da altri responsabili della non buona  sanità nel Molise.

Alla vibrata protesta si è associato il candidato sindaco del centro sinistra Pietro Castrataro ( che Izzo ha annunciato di appoggiare alle prossime comunali di Isernia). Castrataro dal canto suo  gli ha assicurato il  sostegno e si è detto, una volta eletto, sicuro di riuscire a sventare le  paventate chiusure di alcuni reparti dell’ospedale di Isernia

Di seguito  la nota integrale di Izzo diramata alla stampa

A margine dell’iniziativa di protesta tenuta davanti all’ospedale “Veneziale” di Isernia, appare chiara un’immagine di totale o quasi assenza della politica. I cittadini e le persone che aderiscono al Comitato “Cacciamoli” avvertono forte l’esigenza di comprendere e di ascoltare con proprie orecchie, cosa stia bollendo in pentola relativamente al POS, quello in dirittura di arrivo e quello prossimo per il successivo triennio. E visto che ormai gli attori sono tutti in campo e schierati nella quasi totalità dalla stessa parte, diventa quasi impossibile, se non immaginandolo, cosa sarà di noi e della nostra sanità pubblica.

Durante la manifestazione abbiamo attaccato tutti senza guardare in faccia a nessuno, presenti ed assenti, per nostra sana abitudine non ci facciamo tirare per la giacca da chicchessia per aggiustare questa o quella porcheria, andiamo diritti per la nostra strada. Le notizie che ci giungono, spesso sono filtrate da sindacati, politica, stampa e i cittadini, confusi da questo modo di essere informati, rimangono sempre più distanti dalla verità e sempre più preoccupati di quanto potrà accadere.

Nel riaffermare che porremo in campo ogni iniziativa utile a difesa della sanità pubblica e dei nosocomi, partendo da quello depredato di Isernia, anticipiamo a mezzo stampa la nostra decisione di essere presenti il giorno 27 settembre a partire dalle ore 10.00 davanti al consiglio regionale dove, in seduta monotematica, si parlerà di sanità e del POS ormai in scadenza. Ci auguriamo che possa essere quella l’occasione per vedere riaperta la sala di ascolto destinata al pubblico, visto che ormai si sono riaperti tutti gli uffici pubblici nel rispetto delle norme anticovid e, aspetto più stringente, l’occasione per essere ascoltati in delegazione dal presidente Toma e magari ascoltare dalla sua viva e non filtrata voce, cosa realmente ha intenzione di porre in atto rispetto a questo delicato e preoccupante settore.

Siamo decisi ma non violenti, per questo chiediamo che ci si confronti così come si conviene tra eletti ed elettori, solo dopo essere venuti a confronto franco e leale con chi oggi detiene le redini della sanità molisana, potremo dire la nostra che, come sempre, divulgheremo senza peli sulla lingua e con totale imparzialità. Ma per far sì che tutto ciò accada, bisogna che si ritorni al rispetto delle parti, del confronto, duro se si vuole, ma con i principali protagonisti di queste storie, i cittadini.