Rifondazione Comunista scrive a Gualtieri in merito ai gettoni di presenza in Consiglio comunale

19 Gennaio 2022 0 Di

(PressMoliLaz) Roma, 19 gen 22 Riceviamo e pubblichiamo: “Gentile Sindaco, come Lei ben saprà i problemi della città sono molti, non li elenchiamo qui per brevità di discorso ed arrivare subito al punto più urgente da affrontare, l’aumento dei gettoni di presenza dei Consiglieri Comunali.

Attraverso la stampa, nelle scorse settimane, siamo venuti a conoscenza del fatto che il Consiglio Comunale di Roma Capitale, anche previo il suo accordo, sta lavorando ad un nuovo regolamento sui gettoni di presenza che consentirà ad ogni Consigliere di percepire fino a 3500 euro, dai 1500 attuali.

Vogliamo ricordarLe che il gettone di presenza NON E’ UNO STIPENDIO, per questo non prevede contributi vari, ma un riconoscimento economico compensativo, dell’eventuale mancato guadagno sul proprio lavoro, causato dall’impegno profuso per il bene dell’istituzione di cui si fa parte.

Le ricordiamo quindi altresì, che l’istituzione di cui Lei è il massimo esponente, affronta già un notevole esborso economico, per compensare i datori di lavoro delle ore non lavorate dai Consiglieri Comunali nell’esercizio delle loro funzioni istituzionali.

A fronte di quanto detto e considerata la condizione critica in cui oggi vertono molti lavoratori e lavoratrici: chiusure, licenziamenti, ripresa degli sfratti abitativi e della sempre più profonda crisi della democrazia, evidenziata dal crescente astensionismo (che l’elezione supplementare del collegio Roma 1 ha mostrato in modo eclatante) e dal rifiuto della politica organizzata da parte dei cittadini e cittadine; riteniamo scandaloso che le risorse di Roma Capitale siano utilizzate per un’operazione di sostanziale autoriconoscimento come casta da parte dei Consiglieri Comunali.

Le chiediamo pertanto di esprimersi pubblicamente contro, non avallare e per quanto Le compete impedire, che si realizzi l’indegna modifica del regolamento comunale sull’assegnazione dei gettoni di presenza.”