Radioterapia, Iorio interviene: “la soluzione richiede cinque minuti e la firma di un decreto. Non servono autorizzazioni governative”

7 Settembre 2022 1 Di

(PressMoliLaz) Campobasso, 07 set 22 Riceviamo e pubblichiamo: “Resto sbalordito dal dibattito in corso sugli interventi salvavita di cardiochirurgia e di radioterapia.

Un dibattito assurdo in cui si discute di fantomatici interventi di alta politica, in cui si tirano in ballo autorizzazioni del tavolo tecnico. E per cosa?

Per una soluzione evidente, banale e lapalissiana perchè già insita nel problema.

Qual è la soluzione?

Integrare il contratto sforando il budget a disposizione che è chiaramente insufficiente a causa del calcolo sbagliato a monte relativo al numero dei pazienti oncologici che necessitano della radioterapia.

Per far questo non c’è bisogno né di scomodare ministri né di chiedere autorizzazioni tecniche perché qualora non ci fosse l’integrazione contrattuale, comunque i sevizi di cui parliamo devono essere garantiti ai molisani che però dovrebbero riceverli da strutture fuori regione. Quindi comunque la Regione Molise dovrebbe spendere un importo non previsto.

Non capisco allora le conferenze stampa della struttura commissariale che, in un modo o nell’altro, dovrà dar luogo ad una spesa aggiuntiva.

Amplificare una problematica che può essere risolta in pochi minuti con un semplice decreto lo trovo da principianti allo sbaraglio che, non sapendo cosa fare, allarmano maggiormente i cittadini. Comportamento questo che è sintomatico di una sola grande verità: il commissariamento della sanità va eliminato.

La gestione del settore deve tornare nelle mani del Consiglio regionale vista anche l’assoluta resistenza di chi, oggi, trovandosi a guidare la sanità richiede autorizzazioni per apporre una firma su un decreto che rappresenta un normale atto di ordinaria amministrazione.”