Intervento del consigliere provinciale di Frosinone Andrea Amata in merito alla costituzione dell’Egato rifiuti:

8 Dicembre 2022 0 Di
(PressMoliLaz) Frosinone, 08 dic 22 “Una manovra tanto più frettolosa quanto sospetta. E’ proprio la fretta a smascherare i secondi fini che il Pd ha cercato di nascondere in merito alla costituzione dell’Egato dei rifiuti di Frosinone e alla nomina, già bella che confezionata, del relativo presidente e consiglio di amministrazione.
I sindaci che hanno partecipato al voto si sono trovati i nomi belli che serviti, senza neanche sapere in alcuni casi chi stessero votando.
Per esigenze ‘elettorali’, sia in vista delle provinciali del 18 dicembre che delle regionali del 12 febbraio, era necessario trovare una ‘poltrona’ per Mauro Buschini, consigliere regionale Pd e terzo incomodo nella corsa ciociara alla Pisana, che già vede in pista il duo Antonio Pompeo e Sara Battisti. Ora, piazzato all’Egato, Buschini non si ricandiderà alla Regione. Per questo c’era una fretta scalmanata di nominare subito i vertici dell’Egato. E in Regione hanno fatto un percorso sprint: a metà novembre sono state approvate le necessarie delibere (ancora non pubblicate); neanche due settimane dopo è stato emesso il decreto che convoca i sindaci per il voto (pubblicato lo stesso giorno sul Bollettino regionale). La fretta era tanta che, poiché le delibere che stabilivano il valore del voto ponderato dei comuni non sono ancora pubbliche, il decreto ha riproposto le stesse tabelle ancora in attesa di pubblicazione, pur di procedere a tappe forzate. Una corsa sfrenata con l’unico scopo di dare un ‘posto’ a Buschini e semplificare la corsa politica agli altri competitor del Pd.
Con la nomina del Consiglio si è tentato di saldare intese e accordi con qualche sindaco, anche per carpirne al benevolenza per l’imminente elezione del presidente della provincia e per addomesticare le altre anime del partito.
Ieri a Frosinone, a sincerarsi che tutto procedesse senza intoppo, per il bene del Pd, è intervenuto il Presidente facente funzioni Daniele Leodori in persona.
Il guai grosso è che, con la nascita degli Egato e l’avvio verso una gestione unica e estesa a tutto il territorio provinciale della raccolta e smaltimento dei rifiuti, i cittadini si troveranno ben presto ad avere a che fare con tariffe maggiorate e nuovi costi. Ancora una volta il Pd ha operato solo per il potere e per occupare poltrone. Allumiere non ha insegnato niente, neanche a chi ha dovuto dimettersi da qualche presidenza per quel caso. I sindaci che, ieri, non hanno raccolto gli appelli, ragionati e sensati, del centrodestra a rinviare la questione, presto si ricrederanno, soprattutto quando vedranno che il nuovo ente dovrà necessariamente ‘mettere da parte’ le piccole aziende e imprese, molte locali, che fino ad oggi hanno garantito a sindaci e amministratori il servizio rifiuti: come con l’acqua arriveranno le multinazionali”.