Ridente e scherzosa locandina di una nonnina nel giorno del suo compleanno
5 Ottobre 2023
(PressMoliLaz) 05 ott 23 Un manifesto/locandina -di quelli esposti dinanzi alle edicole per pubblicizzare quotidiani e periodici- che conferma certi “incidenti” nell’informazione, conseguenza di livelli professionali e di attenzione tutt’altro che affidabili ! Il tutto, pensiamo, effetto di livelli contributivi di pubblicisti e giornalisti da parte degli editori nient’affatto giusti ma minimi, dal che appunto determinate disattenzioni. Veniamo a tutto quanto. Lo offre l’allegato manifesto/locandina che gira sul web sul quale incredibilmente si legge : “ DONNA DI 83 ANNI COMPIE 100 ANNI ! FESTA DEI SUOI SETTE FIGLI !”.
Premessi i calorosissimi e sinceri abbracci ed auguri alla Signora, a prescindere se abbia 83 o 100 anni essendo comunque tanta e ragguardevole la sua età, resta l’amara constatazione del livello minimo in taluni casi di certa informazione ! D’altra parte, se il pubblicista o il giornalista è sottopagato o addirittura disoccupato, cosa si può pretendere ? Ben poco, crediamo ! Sul tema del pagamento o meno della pur irrisoria quota annuale d’iscrizione all’ODG (100 euro annui, che scendono a 50 per i pensionati), oggi imposta con tanto di legge a tutti non importa se occupati, disoccupati o mal pagati, continua ad essere in piedi un intenso dibattito a livello di ordine giornalistico nazionale, di magistratura e parlamentare.
Non sono pochi coloro che non condividono l’imposizione opus legis della quota e ne chiedono finalmente l’abolizione. Intanto si continua a pagare ! Perché tutto questo se è vero com’è vero che appare a tanti una imposizione poco opportuna ? Probabilmente per tenere in piedi gli Odg delle diverse regioni d’Italia, a meno che non ci siano altre motivazioni a monte ! Ergo, ne scaturisce una solo azione da intraprendere : modificare la specifica norma statutaria circa il pagamento della quota annuale di iscrizione all’Odg per tutti, abolendo finalmente una imposizione che, se minima nell’importo, è sostanziale nella sua essenza. Occorrono però volontà e senso sociale al riguardo, al fine di addivenire all’innovazione che sarà segno di progresso. Nel mentre, e spiace, non sono pochi coloro che rinunciano all’iscrizione all’Odg, mentre qualche altro incappa suo malgrado nell’ “incidente di percorso” di cui all’inizio !