taglio finanziamenti ai comuni interviene la Fanelli Governo Meloni: quasi 7 milioni in meno ai comuni molisani. Fanelli: 'gravissimo togliere risorse che servono'.
20 Luglio 2024Il contributo alla finanza pubblica è quantificato suddividendo il predetto importo in due “capitolati”: il primo calcolato sulla spesa corrente (al netto del sociale) e il secondo sul totale delle risorse assegnate a ciascun ente a titolo di PNRR, a cui si aggiungono anche le risorse assegnate nel 2019 a vario titolo. In questi giorni vengono resi noti i numeri specifici per i singoli comuni.
Vediamo cosa succede in Molise.
Il taglio fra il 2024 e il 2028 per i programmi è di oltre un milione di euro, ai quali vanno aggiunti i tagli per le misure PNRR parzialmente definanziate. Nel caso in cui le amministrazioni titolari non abbiano identificato, alla data del 31 dicembre 2023, gli interventi da escludere dal PNRR, l’importo assegnato a ogni singolo intervento (CUP) è stato ridotto in misura pari al rapporto tra l’importo complessivo rimodulato e l’importo originario della misura, togliendo così ai comuni della Regione Molise oltre cinque milioni e mezzo di euro che, sommati al milione precedente, raggiungono la cifra di 6.653.729. Da questa somma lorda occorre eliminare il contributo annuo destinato a tutti gli enti locali per il quadriennio 2024-2027, da considerare come trasferimento statale corrente senza vincolo di destinazione da risorse residue COVID, e si raggiunge un taglio netto per i comuni molisani (esclusi i due enti province) di 5.478.258 euro. I due comuni capoluoghi, fino al 2028, vedranno diminuire i trasferimenti dallo Stato per programmi di revisione della spesa di 1.100.418 euro per Campobasso e 441.000 euro per Isernia, mentre i due enti provinciali subiranno, dal 2024 al 2028, un taglio netto totale sulla spesa corrente di 1.349.262 euro per la Provincia di Campobasso e 362.944 euro per la Provincia di Isernia. Una somma considerevole quella che emerge e ci restituisce il totale di 6.941.621 euro.
Il governo punisce quindi i comuni che sono stati in grado di realizzare più progetti per il PNRR sfruttando meglio le risorse loro attribuite e quindi sono stati più capaci di altri. Assurdo. Chi è più meritevole, più perde. Sì contraddice la stessa finalità del PNRR, mettendo a rischio le amministrazioni locali che hanno semplicemente, meglio di altri, fatto il loro lavoro di progettazione, realizzazione e spesa dei fondi PNRR.
All’appello, ormai sistematicamente su ogni atto del “governo amico” che impoverisce sempre più il Molise di risorse e servizi, manca la voce del Presidente Roberti, della giunta, dei parlamentari molisani, che ancora una volta hanno scelto la sudditanza politica alla difesa dei diritti dei molisani.
Ancora una volta, purtroppo, si.