Gigafactory Termoli: Dal Governo nessun passo indietro Lo dichiara in una nota il senatore molisano di Fratelli d’Italia Costanzo Della Porta.

19 Settembre 2024 0 Di
(PressMoliLaz) Campobasso, 19 Set 24 Riceviamo e pubblichiamo: “Pur comprendendo la logica di parte della politica ritengo che alle parole, soprattutto se pronunciate in contesti istituzionali da esponenti di rilievo, debba essere dato il giusto peso, la giusta lettura. Ebbene sulla ormai nota vicenda della Gigafactory di Termoli il Governo è stato chiaro e non ha fatto alcun passo indietro: il Mimit ha attivato ad aprile la procedura per lo stanziamento dei fondi Pnrr che, come è ben noto, sono sottoposti a termini di utilizzo molto stretti. Personalmente ho molta più fiducia nelle parole del ministro Urso che in quelle di qualche esponente della politica regionale di centro-sinistra.
Il ministro ha chiarito che le risorse stanziate non possono andare perse (a causa della dilatazione dei tempi del progetto di ACC), ma che comunque ove l’azienda proporrà (a suo dire entro il primo trimestre 2025) il nuovo piano industriale il Governo sarà pronto a sostenerlo con risorse di altra natura. Peraltro la nomina di Raffaele Fitto, quale vice-presidente esecutivo della Commissione Europea, con delega ai fondi di coesione ci lasciano ben sperare in tal senso. Non solo. Il ministro Urso ha altresì assicurato che il tavolo nazionale non si fermerà qui e che tra le sue prerogative troverà ampio spazio la verifica del piano industriale che Stellantis intenderà perseguire anche con riferimento allo stabilimento di Termoli.
La Regione Molise, dal canto suo, farà la sua parte come ha anticipato il presidente Roberti mettendo a disposizione le risorse attingendo ai Fondi di Sviluppo e Coesione stanziati dal Governo, a dimostrazione che la tanto vituperata filiera istituzionale funziona, eccome. Ad ogni modo, anche al fine di restituire serenità ai soggetti davvero danneggiati da questa vicenda, ovvero i lavoratori dello stabilimento di Termoli e le loro famiglie, chiederò al ministro Urso di recarsi a Termoli per fare il punto della situazione insieme alle maestranze, alle parti sociali ed all’azienda”.