Alatri interviene il sindaco Cianfrocca in merito alla pubblica sicurezza

18 Gennaio 2025 0 Di

 

 

 

(PressMoliLaz) Alatri (FR), 18 Gen 25 Riceviamo e pubblichiamo: “Credo sia doveroso puntualizzare quanto emerso nell’ultimo consiglio comunale in merito al tema della sicurezza. Il mio intervento ha ribadito la necessità, soprattutto di fronte ad atti di cui abbiamo testimonianza diretta, della denuncia alle autorità competenti. La denuncia è un atto che resta, che obbliga l’autorità a intervenire e che soprattutto aiuta a dipingere con più precisione un certo contesto sociale, evitando che situazioni di pericolo vengano ridimensionate.

Sottoscrivo di nuovo quanto affermato in sede di consiglio, ma ciò non vuol dire, come qualcuno ha lasciato intendere, che io voglia scaricare la responsabilità sui singoli cittadini o che sottovaluti il problema. Nei tre anni di amministrazione abbiamo investito sulla video-sorveglianza, collocando nuove telecamere nei punti del centro storico più critici e segnalati dalla popolazione stessa. Impianto che verrà ulteriormente potenziato con l’installazione di nuovi punti di ripresa, dotati di sistemi di riconoscimento targhe, su tutte le vie di accesso al centro abitato di Alatri, grazie a un finanziamento ottenuto per il progetto ‘Sicurezza in Comune’.

Grazie a questi strumenti, per esempio, siamo riusciti a individuare gli autori del pericoloso lancio di sassi dall’Acropoli dello scorso 19 luglio, avvertendo le famiglie dei minori coinvolti e segnalando l’accaduto alla Procura del Tribunale dei Minori, abbiamo scoperto e svelato gli autori di danni più o meno gravi. Più volte, soprattutto in determinati periodi dell’anno e tenendo conto sia delle esigenze economiche che di personale dell’Ente, siamo riusciti a predisporre dei turni serali della Polizia Locale.

Nell’ultimo weekend la stessa ha affiancato i Carabinieri nella notte tra sabato e domenica, permettendo così un migliore controllo dei vicoli del Centro Storico, arrivando all’identificazione di oltre 100 persone e 40 veicoli. Una collaborazione che proseguirà, che riteniamo necessaria per migliorare gli standard di vita di chi vive ad Alatri e per, se non debellare, almeno contenere e ridurre gli effetti del vandalismo, della delinquenza e della micro-criminalità giovanile, fenomeni crescenti nella nostra provincia.

Non c’è settimana in cui non abbia un contatto diretto con la Polizia Locale, con i Carabinieri di Alatri, con la Prefettura e la Questura di Frosinone, chiedendo e contribuendo a coordinare piani di intervento. C’è stato un aumento del corpo di Polizia Locale, la sottoscrizione del progetto “Mille occhi sulla città” con le forze dell’Ordine e, oltre a queste misure di stampo più “repressivo”, si sta cercando di migliorare il dialogo con la fascia giovanile della popolazione, con progetti e incontri ad hoc nelle e con le scuole, grazie al fattivo esempio dei nostri Servizi Sociali. Mi dispiace molto che si voglia così insinuare, nelle mie parole sulla necessità di denunciare, una sottovalutazione del problema, un mio abbandono o addirittura un atto di accusa verso i cittadini.

Credo che, da Sindaco, il mio compito sia quello di responsabilizzare ognuno di noi al fine di collaborare per avere una comunità migliore. Purtroppo bisogna essere consapevoli del fatto che il Comune e le Forze dell’Ordine non possano e non riescano a essere presenti in ogni metro di un territorio vastissimo, intercettando tutte le forme di disagio e pericolo esistenti. Capisco perfettamente (e ci mancherebbe altro!) il desiderio di non avere disturbi notturni, di non subire atti vandalici e di non ritrovare quintali di immondizia gettati sul proprio terreno, fenomeno molto diffuso nelle nostre campagne.

Proprio per l’inevitabilità che qualcosa ci sfugga, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti voi: consigliare la denuncia di un reato non vuol dire addossare una responsabilità ad altri, ma rendere tutti più partecipi e coinvolti nel processo di risoluzione di determinati problemi, individuando l’unica forma possibile. Noi continueremo a fare la nostra parte stimolando azioni di deterrenza, prevenzione, controllo alla base e mettendo a disposizione, per quanto ci è concesso, quante più forze e strumenti per risolvere i danni subiti di volta in volta dalla popolazione. Contenti di metterci al suo servizio”.