
Detenuto aggredisce tre infermieri nel carcere di Frosinone Il Segretario Cuozzo: «Grave non aver firmato il contratto collettivo 2022/2024»
10 Febbraio 2025
(PressMoliLaz) Frosinone, 10 Feb 25 «Quanto accaduto nelle ultime ore all’interno del carcere di Frosinone ci deve portare a una forte riflessione. Prima di tutto occorre condannare con forza questo ennesimo atto di aggressione ai danni del personale della sanità pubblica. Episodi sempre più ricorrenti che mettono seriamente a rischio il personale di questo comparto.
Ormai quasi quotidianamente riceviamo denunce per aggressioni verbali o fisiche nei confronti del personale sanitario. In tutto questo pesa molto la mancata firmata del Ccnl Sanità pubblica che prevedeva specifiche tutele per i lavoratori e le lavoratrici. Infatti, nel documento si prevedeva l’assunzione, da parte del datore di lavoro, di ogni onore di difesa per tutti i gradi di giudicio, inclusi gli oneri relativi a consulenti tecnici e alle fasi preliminari. Il dipendente poteva individuare un legale o un consulente tecnico, inoltre era previsto anche il supporto psicologico alla vittima di aggressione.
Tutto questo, però, oggi non è possibile a causa di qualche sigla sindacale che impedisce la sottoscrizione del contratto collettivo. Una mancanza che, oggi, si traduce nell’impossibilità di assicurare a lavoratori e lavoratrici tutte le tutele previste», lo ha affermato il Segretario Generale della Cisl Fp Frosinone Antonio Cuozzo commentando l’aggressione dei tre infermieri nel carcere di Frosinone.