
Stragi delle Foibe: FdI chiede a Castrataro di creare in città una panchina tricolore per fissarne il ricordo
13 Febbraio 2025
(PressMoliLaz.) Isernia, 13 Feb. 25 Anche a Isernia per il futuro occorre sancire il ricordo perenne dei tragici eventi che avvennero dal 1943 al 1947 nelle zone Carsiche che videro migliaia e migliaia di barbare uccisioni da parte dei comunisti jugoslavi capeggiati dal loro segretario generale Tito con l’avallo di quelli italiani .
I consiglieri di minoranza di Fratelli d’Italia chiedono per questo a gran voce che anche a Isernia venga installata almeno una panchina colorata dai colori della bandiera italiana affinché se ne fissi a futura memoria il ricordo delle stragi.
Riportiamo qui la loro richiesta, trasmessa al Sindaco Castrataro che cosi come ha fatto qualche giorno fa, facendo pitturare una panchina di color celeste in piazza dei Giovani Ricercatori dedicata ai “diritti dell’infanzia” nei pressi del passaggio a livello, farà certamente per questo ben più importante e triste avvenimento:
“Al fine di tramandare la memoria storica e di onorare il sacrificio di tutte le vittime delle foibe, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia al Comune di Isernia ha chiesto formalmente al sindaco Piero Castrataro di installare una panchina tricolore, donata dalla stessa compagine politica, in un luogo simbolico della città.
Nella stessa lettera, i consiglieri Pietro Paolo Di Perna, Domenico Chiacchiari, Eugenio Kniahynicki e Cosmo Tedeschi chiedono di individuare e intitolare un’area di Isernia ‘alle vittime delle foibe’ entro il 10 febbraio 2026, entro quindi il prossimo Giorno del Ricordo. In concomitanza della stessa data, gli esponenti chiedono che venga organizzata una cerimonia solenne alla presenza di istituzioni, cittadini e scolaresche.
“Le foibe – si legge nelle motivazioni della richiesta – rappresentano una pagina dolorosa e spesso dimenticata della storia italiana, che merita di essere conosciuta e ricordata con rispetto e consapevolezza. Il ricordo delle vittime delle foibe deve essere tramandato alle future generazioni come monito contro ogni forma di violenza e intolleranza: il loro sacrificio rappresenta un monito affinché tragedie simili non si ripetano mai più e affinché il ricordo diventi un pilastro per costruire un futuro di pace, giustizia e libertà”.