
Preoccupazioni nel venafrano per le ridotte prestazioni del Ss.Rosario
22 Febbraio 2025
(PressMoliLaz) Venafro (IS), 22 Feb 25 Un grosso grido d’allarme arriva dal Comitato SS Rosario di Venafro, l’organismo che si adopera per funzionalità e rilancio dell’ospedale cittadino di fatto sotto utilizzato con ovvia contrarietà dell’utenza del Molise occidentale, ossia da cittadini che superano le 30mila unità. A parlare è Gianni Vaccone, Presidente del predetto organismo : “Non molto tempo addietro i vertici dell’Asrem ed il presidente della Giunta regionale del Molise -spiega Vaccone- sono stati al SS Rosario di Venafro su espresso invito del Comitato per verificare la situazione di fatto ed assumere iniziative ed impegni per la migliore funzionalità del SS Rosario alla luce delle attese popolari.
Nella circostanza si era parlato della istituzione della rsa nel nosocomio venafrano, della riorganizzazione del punto di primo intervento e di quanto necessario per la piena efficienza dell’ospedale venafrano. Gl’impegni erano stati ufficiali e chiari, tanto da prevedere un futuro immediato di piena efficienza per il SS. Rosario. Trascorso poco tempo però niente si é mosso per l’ospedale venafrano con sostanziale delusione di tanti”.
Vuole spiegare i motivi di tanta delusione ? “Il punto di primo intervento non ha avuto il rilancio funzionale prospettato, la neo rsa conta su pochissimi ricoveri e quindi la sua efficacia è ridotta rispetto alle aspettative, il 118 è senza medico h 24 con conseguenti grosse preoccupazioni nell’intero mandamento venafrano ed il SS Rosario continua ad essere sostanzialmente fermo , nonostante gl’impegni e le promesse della classe politica regionale e dei vertici Asrem. Si sperava tutt’altro per la sanità pubblica venafrana, ma purtroppo così non é. Altrove in Molise si rilanciano strutture sanitarie pubbliche, ma per il SS Rosario di Venafro questo non avviene !”.
Tanta delusione quindi nelle parole dell’esponente del Comitato SS Rosario, mentre i residenti nel mandamento venafrano -territorio ricompreso tra i Comuni di Sesto Campano e Montenero Val Cocchiara- non fanno mistero delle loro preoccupazioni in fatto di tutela e salvaguardia della salute personale.