La Corte dei Conti condanna due medici in servizio presso l’ Asrem, al risarcimento di 99.154,00 euro per danno erariale.

27 Febbraio 2025 0 Di

 

 

(PressMoliLaz) Campobasso, 27 Feb 25 La Corte dei Conti – Sezione giurisdizionale regionale per il Molise – ha condannato due medici in servizio presso un presidio ospedaliero dipendente dall’Azienda Sanitaria Regionale del Molise, al pagamento della somma complessiva di 99.154,00 Euro per danno erariale.
Il giudizio contabile è stato emesso sulla base degli accertamenti condotti dai Carabinieri del NAS di Campobasso, che hanno permesso di dimostrare che i sanitari – durante l’orario di servizio svolto presso il presidio ospedaliero di appartenenza – certificavano in modo fraudolento lo svolgimento di ulteriori prestazioni presso altri presidi sanitari, percependo la retribuzione aggiuntiva e risultando contemporaneamente in servizio presso due distinti nosocomi dipendenti dall’A.S.Re.M.

DI seguito la replica dall’ Asrem:

“Condanniamo fermamente qualsiasi comportamento che possa ledere la nostra Azienda Sanitaria e a nostra volta adotteremo idonei provvedimenti atti a salvaguardare la nostra immagine ed il nostro operato”: queste le prime parole del direttore generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo, dopo il pronunciamento della Corte dei Conti che ha imposto a due medici il pagamento di oltre 99mila euro per danno erariale.
Nel mirino dei giudici della sezione regionale le prestazioni svolte dai ‘professionisti’ in alcuni presidi sanitari durante l’orario di servizio, risultando così, contemporaneamente,  presso due distinti nosocomi dell’A.S.Re.M e percependo una retribuzione aggiuntiva.
“È per noi difficile immaginare che dei nostri dipendenti abbiano potuto approfittare della Azienda, una realtà che quotidianamente, e non senza sacrifici, stiamo cercando di rilanciare – ha aggiunto il dg Di Santo – Sosteniamo e sosterremo sempre la correttezza, quella che contraddistingue le attività della nostra Direzione e di tutti quei lavoratori che, senza tregua, ogni giorno, sono al servizio di intere comunità. Nel contempo confidiamo sempre nell’operato della magistratura”.