Pedina e perseguita la moglie. Scatta il divieto di avvicinamento

11 Marzo 2025 0 Di

 

 

 

(PressMoliLaz) Campobasso, 11 Mar 25 Nel pomeriggio del 07/03/2025, a Campobasso, personale della Squadra Mobile della Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’Ordinanza per l’applicazione della Misura Cautelare del divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico di controllo, emessa dal Tribunale di Campobasso — Ufficio del GIP.
La misura è stata applicata a carico di un cinquantenne del capoluogo, resosi responsabile dei delitti di atti persecutori  aggravati perché commessi contro il coniuge e di lesioni personali aggravate.
In particolare l’indagato, nel corso degli anni, ha sottoposto la moglie, dalla quale si era recentemente separato, a continue telefonate, messaggi e pedinamenti, insulti e scenate sulla pubblica via, e avrebbe, tra l’altro, percosso più volte la donna cagionandole lesioni personali, il tutto a causa di un’incontrollabile gelosia acuita dai problemi di abuso di sostanze alcoliche.
A seguito di accurate indagini di Polizia Giudiziaria svolte da personale della Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile della Questura di Campobasso, su richiesta di questa Procura della Repubblica, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Campobasso, emetteva Ordinanza per l’applicazione della misura cautelare di cui all’art. 282 ter c.p.p. del divieto di avvicinamento con l’applicazione dell’applicazione del braccialetto elettronico di controllo a carico dell’indagato, come disciplinato dall’art. 275 bis c.p.p.
La vicenda in questione, rappresenta una tipologia delittuosa sempre più frequente ed il cui puntuale contrasto, obiettivo di questa Procura, è doveroso e necessario anche al fine di prevenire che tali condotte sfocino in tipologie delittuose più gravi, tant’è vero che nel corso di quest’anno sono già stati trattati più di 20 “Codici Rossi” dalla Sezione specializzata della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Campobasso.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari nel corso delle quali indagato potrà esperire, nell’ottica difensiva, tutti i rimedi processuali di rito previsti dal codice

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