Gioielli reali? Emanuele Filiberto continua la battaglia

25 Marzo 2025 0 Di

 

 

 

(PressMoliLaz) 25 Mar 25 «Abbiamo depositato le nostre memorie e stiamo aspettando il giudizio che dovrebbe arrivare a breve, con quelli che sono i tempi della giustizia italiana. Ma che l’Italia lo accetti o no, la mia volontà è quella di continuare questa battaglia. Se non in Italia alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo» ha commentato Emanuele Filiberto di Savoia nell’intervista concessa in esclusiva ai microfoni della startup innovativa Netmediacom (www.netmediacom.eu), la nuova agenzia di stampa specializzata nel Brand Journalism, nell’ambito di un progetto in collaborazione con il Gruppo Digital Marketing dell’Università di Roma «La Sapienza».

«Penso che, alla fine, ci riusciremo perché è una cosa giusta. Questi gioielli sono gioielli privati, acquisiti con i soldi personali dei membri di Casa Savoia, sequestrati dopo che mio nonno li ha solo depositati alla Banca d’Italia. All’epoca anche Einaudi (l’allora governatore della Banca d’Italia, NdR) aveva detto “non capisco perché il Re li deposita qua, i gioielli sono i suoi”. Quello che non ho mai capito è perché non siano mai stati esposti o fatti vedere» ha dichiarato Emanuele Filiberto di Savoia.

«Con gli Ordini Dinastici —ha aggiunto l’augusto Principe— quello che facciamo si concentra sull’aiuto al prossimo, sostenendo iniziative anno dopo anno. Sono molto fiero di quello che stiamo facendo e dei miei delegati, in Italia e all’estero, grazie ai quali l’anno scorso siamo riusciti a dare un milione di euro in beneficenza» dice orgogliosamente Emanuele Filiberto.

«Voglio fare —prosegue— quella che chiamo “beneficenza a chilometro zero”, con ogni delegazione pronta ad aiutare il suo territorio con associazioni piccole ma concrete. Quello che raccogliamo può fare la differenza. Il ruolo di Casa Savoia è anche di memoria storica. Non dimentichiamo che per più di 80 anni la storia è stata riscritta dai vincitori e non sempre è stata scritta molto bene. Subito dopo un referendum, ancora adesso con molti punti interrogativi, Casa Savoia è stata demonizzata. Spero che attraverso tutto quello che ho fatto e che continuo a fare, anche in televisione, possa coltivarsi l’affetto con il pubblico».