La risposta al Pd sui senza fissa dimora degli assessori Orta e Sulpizio

5 Maggio 2025 0 Di
(PressMoliLaz) Pescara 05 Mag 25 “L’intervento del Pd sui senza fissa dimora è un esercizio di visibilità, che non merita commenti. Ciò che ci interessa sono gli interventi che il Comune sta realizzando, che probabilmente non interessano quei consiglieri di minoranza che si limitano a una pura ginnastica elettorale”. Gli assessori Adelchi Sulpizio (Politiche sociali) e Cristian Orta (Politiche ambientali) replicano così alle polemiche sulla presenza di alcuni senza fissa dimora in centro. “Ambiente spa”, spiega Orta, “interviene quotidianamente, e sempre in accordo con il Comune, per restituire decoro alle aree utilizzate da persone senza tetto.
Operazioni alle quali non viene data pubblicità di alcun genere, anche a tutela dei soggetti coinvolti, e che si svolgono puntualmente senza attendere sollecitazioni esterne, come è avvenuto anche nei giorni scorsi”, spiega Orta. Sulpizio affronta invece la questione da un altro punto di vista. “Il Comune di Pescara c’è, insieme a On The Road e alla Caritas diocesana, per assistere a 360 gradi chi non ha una casa, sia con servizi di prima accoglienza (bagni, docce, servizio lavanderie e colazione), sia con un sistema ben sviluppato di presa in carico. Serve una risposta a medio-lungo termine ai senza fissa dimora, una risposta che si abbina alla speranza di una vita nuova, e noi questa risposta la stiamo costruendo con risultati soddisfacenti.
Lo stiamo facendo conquistando obiettivi inimmaginabili che ci riempiono di orgoglio perché molte di quelle persone hanno voltato pagina, sono tornate a un’esistenza dignitosa, non sono più in strada. Da dicembre ad aprile (molto più del periodo inizialmente previsto) con il Piano Freddo abbiamo accolto in hotel 62 persone e, di queste, circa venti sono state accompagnate, al termine dell’accoglienza, in altre regioni (nell’ambito di progetti Cas o Sai per ragazzi e ragazze straniere), o in case famiglia o in comunità per tossicodipendenti o per chi ha una doppia diagnosi, mentre tre anziani malati sono stati trasferiti in Rsa con amministratori di sostegno. Ma c’è di più, perché di questi 62 ospiti, circa 20 persone con piccoli redditi e sostegni hanno puntato sulla convivenza, condividendo le spese, anziché tornare in strada, altre ancora sono entrate in strutture Caritas (anche a Chieti), mentre altre sono state accolte nella casa famiglia della Papa Giovanni, che collabora sempre con On the Road, che è stata impegnata nella gestione del Piano freddo”.
“E’ anche vero”, dice sempre Sulpizio, “che a Pescara continuano ad arrivare persone senza fissa dimora perché la nostra è una città accogliente, anche per gli sfortunati senza tetto, che qui trovano assistenza, altrove inesistente. Voglio aggiungere un altro dato, anch’esso soddisfacente: delle 10 persone senza fissa dimora sistemate nella casa di via Tavo (confiscata alla criminalità e riqualificata), tre si stanno avviando al lavoro grazie ai tirocini comunali e pagheranno un affitto regolare.
Non bisogna mai dimenticare, lo dico a chi è sempre alla ricerca di un bel titolo di denuncia sul giornale, che dietro a queste persone, dietro alla disperazione che le accompagna ogni giorno in strada, non ci sono sempre tacite e disperate richieste di aiuto alle quali diamo di risposte, e le risposte sono tutte nei numeri che ho appena fornito e che ci spingono a continuare in questa direzione. Purtroppo c’è anche chi rifiuta di essere accolto in una qualsiasi struttura ma questo non ci porta affatto a girarci dall’altra parte. Noi andiamo ed andremo oltre, garantendo l’assistenza a tutti, non solo a parole”.