Passaggi e procedura per ottenere l’invalidità I cinque passaggi obbligatori amministrativi e medico-legali per ottenere l'invalidità. Le patologie e la documentazione

26 Maggio 2025 0 Di

 

 

(PressMoliLaz) 26 Mag 25 La procedura per richiedere il riconoscimento dell’invalidità civile in Italia si articola in cinque passaggi fondamentali. È cruciale comprendere che l’invalidità civile è distinta dall’handicap regolamentato dalla legge 104, e presentare la richiesta corretta è essenziale per accedere ai benefici appropriati.

Secondo la legge italiana, diverse categorie di persone possono presentare domanda, tra cui i mutilati e gli invalidi civili, i ciechi e i sordi, e le persone affette da talassemia e drepanocitosi. Si ha diritto a benefici economici proporzionati alla percentuale di invalidità riconosciuta, a partire dal 34%. Un’invalidità inferiore al 33% è considerata lieve e non dà diritto ad alcun beneficio economico.

Questo documento è indispensabile per poter presentare la domanda di invalidità1. Per ottenerlo, è necessario recarsi dal proprio medico di base o da un altro medico abilitato.

Questa domanda ha lo scopo di valutare, in base alle minorazioni del richiedente, il grado di invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità e handicap. Il certificato medico introduttivo ha una validità di 90 giorni per la presentazione della domanda. La domanda può essere inoltrata direttamente tramite il sito web dell’INPS. In alternativa, è possibile rivolgersi a patronati o associazioni di categoria per ricevere assistenza nella compilazione e nell’invio della domanda.

Una volta completati gli accertamenti, la Commissione redige un verbale in formato elettronico che viene inviato al richiedente in duplice copia. Una copia contiene tutti i dati sanitari, inclusi quelli sensibili, mentre l’altra riporta solamente il giudizio finale. Se al richiedente vengono riconosciute prestazioni economiche, è necessario compilare e inviare all’INPS il modello AP70 per attestare il possesso dei requisiti amministrativi richiesti. (Questo passo importante è consigliabile farlo prima per verificare i requisiti economici ed amministrativi).

Se l’INPS respinge la domanda di riconoscimento dell’invalidità civile o riconosce una percentuale inferiore a quella ritenuta corretta, è possibile presentare ricorso entro sei mesi dal ricevimento del verbale. In questi casi, è consigliabile rivolgersi a esperti in materia per valutare il proprio caso e ricevere il supporto necessario per l’azione di ricorso.

Il processo di richiesta dell’invalidità civile è strutturato in diverse fasi che richiedono attenzione e precisione, soprattutto nella raccolta e presentazione della documentazione medica. Conoscere i propri diritti e seguire scrupolosamente la procedura indicata è fondamentale per ottenere il riconoscimento dell’invalidità e i benefici previsti dalla legge. In caso di esito negativo, è importante non scoraggiarsi e valutare attentamente la possibilità di presentare ricorso per tutelare i propri diritti