Isernia, maxi confisca: sequestrati beni per oltre 1,5 milioni di euro a imprenditore del settore carni

24 Giugno 2025 0 Di

 

(PressMoliLaz.) Isernia,24 Giu. 25   Nella mattinata odierna, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione, su disposizione della Procura della Repubblica di Isernia, a due distinti provvedimenti di confisca a carico di Marco M., classe ’71. L’operazione ha portato alla cautela di complessi aziendali, autoveicoli e unità immobiliari per un valore complessivo superiore a 1,5 milioni di euro, al fine di recuperare il profitto di reato individuato nelle sentenze di condanna a carico dell’imprenditore.

Gli accertamenti, condotti dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Salerno, fanno seguito a due sentenze di condanna del 2017 – emesse rispettivamente dal Tribunale di Salerno e dalla Corte d’Appello di Campobasso. Marco M., in qualità di amministratore di una società operante nel commercio di carni, era stato condannato per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e IVA e omesso versamento di imposte. All’epoca, la confisca era stata eseguita solo in minima parte a causa dell’incapienza del patrimonio del condannato.

Le Fiamme Gialle hanno approfondito la situazione, riscontrando elementi che hanno portato a ritenere fittizia la separazione consensuale di Marco M. dalla consorte, avvenuta pochi mesi prima che i provvedimenti giudiziari diventassero definitivi. Le indagini hanno rivelato che gli “ex” coniugi hanno continuato a condividere lo stesso domicilio, a viaggiare e soggiornare insieme, e a pubblicare fotografie sui social media che li ritraevano uniti agli altri componenti del nucleo familiare.

L’ulteriore attività investigativa ha permesso di ricostruire la reale posizione reddituale e patrimoniale del condannato e dei suoi familiari, evidenziando una significativa sproporzione tra i redditi dichiarati e il tenore di vita. È emerso un patrimonio indirettamente riconducibile a Marco M., detenuto anche tramite persone giuridiche formalmente partecipate dalla moglie e dal figlio.

Tra i beni confiscati figurano una società commerciale che gestisce un bar e tabacchi, due ditte individuali, numerosi costosi autoveicoli e una pregevole unità immobiliare situata nel quartiere Parioli di Roma.

Questo risultato si inserisce nel più ampio contesto delle attività istituzionali condotte sinergicamente dalla Procura di Isernia, che ha dato esecuzione su disposizione della Procura di Salerno, e dalla Guardia di Finanza. L’obiettivo primario è l’aggressione dei patrimoni illecitamente acquisiti, riconducibili direttamente o indirettamente a contesti delinquenziali, a tutela e salvaguardia del sano tessuto economico nazionale.