
Isernia in festa per la Fiera della Cipolla Bianca: un’eccellenza contadina che merita rispetto e giusto valore (video)
27 Giugno 2025
(PressMoliLaz.) – V.G. – Isernia, 27 Giu.25 Il 28 e 29 giugno Isernia torna a profumare di terra, fatica e tradizione con la celebre Fiera della Cipolla Bianca, uno degli eventi più attesi e radicati dell’intero Molise. Non è solo una sagra o una mostra-mercato: è un tributo al lavoro autentico dei contadini, alla passione agricola che resiste al tempo e alla globalizzazione.
Le strade coinvolte – Via Giovanni XXIII, via Umbria e via Libero Testa fino a Piazza Giustino D’Uva – accoglieranno cittadini e turisti da tutta Europa, attratti dalla bontà inconfondibile della Cipolla Bianca di Isernia, la regina dell’orto locale. Ma non si tratta solo di bancarelle colme di cipolle: la fiera offrirà un vivace mosaico di sapori, colori e tradizioni, con stand di prodotti tipici molisani, artigianato locale, specialità gastronomiche, dolci fatti in casa, conserve, vini del territorio e tanto altro. Un’occasione per scoprire l’autenticità della cultura contadina e il meglio dell’enogastronomia isernina in un’atmosfera conviviale e genuina. Ma dietro ogni cipolla c’è una storia che merita di essere raccontata.
Tra i principali protagonisti di questa storia c’è la famiglia Di Pilla, isernina verace, che da generazioni porta avanti con orgoglio e sacrificio la coltivazione della cipolla bianca. A capo oggi c’è Tonino Di Pilla, col fratello Benedetto che hanno raccolto il testimone lasciatogli dal padre Cosmo ma soprattutto dalla madre, la storica Maria Battista, conosciuta e stimata, ai suoi tempi, in città non solo per la sua tenacia nei campi, ma anche per il suo ruolo fondamentale nella vendita diretta delle cipolle, che ebbe fino alla sua dipartita, diventando un punto di riferimento nel panorama agricolo locale.
La loro dedizione non è fatta di macchine moderne o automatismi: è lavoro manuale, stagionale, continuo. Si semina a fine estate, si cura la terra tutto l’inverno, si controllano i bulbi con attenzione quasi artigianale fino alla raccolta di giugno. Le cipolle vengono scavate a mano una per una, pulite con cura, selezionate. Un processo lungo un anno intero. Nel video pubblicato a margine, è possibile vedere in prima persona Tonino Di Pilla intento nell’estrazione manuale della cipolla bianca direttamente dal terreno, con gesti esperti che parlano di anni di esperienza. Al suo fianco, la moglie Michelina e la cognata Maria Cristina, impegnate con attenzione e pazienza nella pulitura di ogni singola cipolla, subito prima che venga esposta e venduta. Un lavoro meticoloso che rende onore alla qualità del prodotto e alla passione di chi lo coltiva.
Eppure, troppo spesso, chi compra non conosce il vero valore di questo prodotto. Non solo in termini di qualità organolettiche — dolcezza, conservabilità, digeribilità — ma anche in termini economici. Il prezzo al chilo, nella maggior parte dei casi, non riflette minimamente la fatica e il tempo investiti. Come sottolinea la famiglia Di Pilla, servirebbe maggiore consapevolezza da parte dei consumatori: dietro ogni cipolla c’è sudore, esperienza, amore per la terra.
Per questo la fiera non è solo un momento di festa, ma anche di sensibilizzazione. Il video realizzato per l’occasione mostra in modo crudo e diretto il lavoro dei contadini nei campi, facendo capire quanto sia importante riconoscere il giusto prezzo a chi, come i Di Pilla, tiene viva una delle tradizioni agricole più antiche della nostra terra.
Isernia, dunque, non celebra solo un ortaggio. Celebra la dignità del lavoro agricolo, l’identità rurale, e la fierezza di chi ogni anno, con le mani nella terra, ci regala eccellenze che valgono molto più di quanto spesso vengono pagate.
La Cipolla Bianca di Isernia vi aspetta: buona, vera, e fiera. Come chi la coltiva.