Una crisi che assume i contorni dell’allarme rosso, come denuncia il dottor Fabrizio Pastena, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Isernia e dirigente del reparto di Chirurgia dell’ospedale Veneziale. «I nostri ospedali – afferma – non sono più attrattivi né per i pazienti né per il personale. È drammatico pensare che i medici in partenza siano soprattutto giovani, spesso formatisi proprio in Molise con investimenti rilevanti, sia economici sia umani, da parte del nostro sistema sanitario».
Il dato sulla mobilità passiva è eloquente: oltre il 40% dei pazienti molisani sceglie strutture fuori regione anche per semplici interventi di piccola chirurgia, come la rimozione di un nevo. «Se se ne vanno i giovani – continua Pastena – rinunciamo al futuro e non garantiamo alcuna continuità professionale nei reparti. Molti colleghi rimasti sono ormai prossimi alla pensione e non possono reggere da soli un sistema in crisi».
Secondo Pastena, serve un’inversione di rotta immediata: «Il medico ospedaliero è un professionista che vive la sanità in prima linea. Per questo è fondamentale valorizzare chi è rimasto e consolidare le competenze già presenti. Prima di sognare robot e tecnologia futuristica, serve rafforzare le basi, aumentare il senso di appartenenza al territorio e creare condizioni dignitose per chi decide di restare».
Il messaggio del vicepresidente dell’Omceo è chiaro: valorizzare i medici vuol dire anche rispettare i pazienti, che ancora credono nel servizio pubblico, seppur sempre più in affanno. «Il diritto alla salute – conclude – si tutela sostenendo il lavoro dei nostri medici, mettendo in condizione i più esperti di trasmettere il proprio sapere ai più giovani. Continuare a svendere la sanità pubblica dietro il paravento della “mancanza di personale” non è più accettabile. Bisogna agire ora. Domani potrebbe essere troppo tardi».
Una dichiarazione forte, quella del dottor Pastena, che si unisce al grido di tanti operatori sanitari e cittadini ormai sfiduciati. Il tempo delle parole è finito: serve un intervento strutturale, concreto, immediato.