Il comitato “In seno al problema” chiede a gran voce maggiori attenzioni riguardo il ‘Veneziale’ di Isernia

28 Settembre 2020 0 Di

(PressMoliLaz) Isernia, 28 set 20 I Cittadini senza difese, sempre più alle prese con problemi di salute, ancora una volta faranno sentire forte e con rabbia tutta la loro indignazione per il continuo depauperamento dell’ospedale “Veneziale” di Isernia, alle prese con continui scippi di reparti e disservizi di varia natura. Scenderanno in lotta come sempre convinti che la sanità pubblica, pagata con le tasse dei cittadini, debba rispondere proprio alle loro aspettative e ai compiti ad essa assegnati dalla carta costituzionale.

Purtroppo la volontà politica degli attuali governanti, a dire il vero in modo abbastanza trasversale, continua a porre in essere uno stillicidio trasferendo in modo copioso risorse e di fatto reparti, verso il privato con tutte le evidenti conseguenze del caso.

E quando tutto ciò non basta, con manovre di volgare sottobosco politico, trasferiscono competenze tra ospedali pubblici, togliendo eccellenze dove con sudore e straordinarie competenze professionali sono state realizzate negli anni, sorrette dalla stima incondizionata di persone affette da gravi patologie, così come avvenuto per il centro di senologia.

L’ultima “perla” del becero governo regionale targato Toma, ancora una volta con la complicità del direttore Florenzano, è il tentativo di continuare l’opera di demolizione della provincia di Isernia, con azioni subdole e di bassa lega, di scippare al territorio pentro anche il reparto di oncologia.

Ormai scoperti, dopo un’attenta azione di marcamento stretto da parte dello scrivente Comitato e all’opera costante di controllo dei carabinieri dei NAS, i gatti e le volpi nelle vesti del direttore e del sindaco, piacevolmente a braccetto, tentano di screditare l’azione meritoria e puntuale del Comitato medesimo, elargendo comunicati stampa rassicuranti allo scopo di screditare la nostra azione che però nel frattempo è proprio quella che li ha stanati e fatti correre ai ripari.

Ma conoscendo i nostri polli, chiaramente non ci fidiamo in quanto gli stessi atteggiamenti li hanno avuti pari, pari, nei giorni che hanno preceduto le cancellazioni di senologia e neurofisiopatologia!

In queste ore, tra l’altro, il duo delle meraviglie ci fa sapere che fino al 5 di ottobre non saranno garantiti gli interventi se non urgenti presso il Cardarelli di Campobasso a causa della mancanza degli anestesisti, dimenticando volutamente che al “Veneziale” prestano servizio ben nove anestesisti e che immediatamente potremmo riprendere tutta l’attività relativa alla senologia! Ma a loro questo non interessa presi come sono nell’opera di demolizione del nostro territorio!

Ci sentiamo di far giungere forte il nostro appello ai sindaci della provincia affinché partecipino alla giornata di protesta e di rivendicazioni, consci del fatto che i paesi ricadenti nel bacino provinciale, siano i primi a risentire di questi assurdi tagli in considerazione dei disagi derivanti da strade lunghe, tortuose e messe male.

CHIEDIAMO IMMEDIATAMENTE UN INCONTRO CON I VERTICI COMUNALI, REGIONALI E ASREM, IL 29 MATTINA SARA’ IL MOMENTO GIUSTO!

IL GIORNO 29 SETTEMBRE ALLE ORE 9.30 DAVANTI AL VENEZIALE, CHIEDIAMO LA PRESENZA DI TUTTI PER SOSTENERE LA SANITA’ PUBBLICA E L’OSPEDALE PROVINCIALE!