Covid: disordini carcere Isernia, chiesto giudizio 16 detenuti Proteste durante il lockdown, danni per oltre 7mila euro

21 Ottobre 2021 0 Di

(PressMoliLaz) Isernia, 21 ott 21  Sommossa nel carcere di Isernia: la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per 16 detenuti. I fatti risalgono al 9 marzo 2020, all’inizio del lockdown quando più strutture carcerarie erano interessate da disordini e anche fughe di detenuti per la sospensione dei colloqui in presenza con i familiari, disposta dal Governo, in seguito all’emergenza sanitaria.

“A partire dalle 18,40 circa – ricorda la Procura in una nota che ricostruisce la sommossa di Ponte San Leonardo -, rifiutandosi in gran parte di rientrare nelle rispettive sezioni, danneggiandone o incendiandone arredi e suppellettili nonché parte del sistema di videosorveglianza, creando barricate impedendo alla Polizia Penitenziaria di recuperare il controllo delle sezioni e aggredendo verbalmente e fisicamente, fortunatamente senza conseguenze, gli stessi agenti, nonché riversandosi (taluni) negli spazi aperti del penitenziario al fine di evadere”. Da qui l’intervento della Questura di Isernia, della Guardia di Finanza e del Comando Provinciale dei Carabinieri e dei Vigili del Fuco per evitare l’evasione dal carcere. Poi un’attività di “ascolto e mediazione fino all’1:30 del 10 marzo 2020 e il ritorno alla normalità. Ingenti i danni: – secondo quanto comunicato dalla Direzione della Casa circondariale – sono stati complessivamente stimati in oltre 7.700 euro. Le indagini furono affidate alla Squadra Mobile, coordinate dal Procuratore della Repubblica, Carlo Fucci, e dirette dal Sost. Procuratore Alessandro Iannitti. Determinati per identificare i responsabili i filmati del sistema di video sorveglianza del carcere di Isernia, parzialmente distrutto dai detenuti, e quelli effettuati dall’operatore del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica durante i disordini. (ANSA).