Strisce blu a Isernia tengono sempre banco. Di Clemente attacca anche il nuovo sindaco Castrataro

26 Maggio 2022 0 Di

(PressMoliLaz.) V.G. – Isernia 26 Mag. 22  E’ diventato un problema atavico senza soluzione, che crediamo rimarrà tale anche con questa nuova amministrazione. I parcheggi illegittimi (le cosiddette strisce blu) a Isernia se questo è l’andazzo rimarranno tali ancora per anni. Se in effetti è vero che sono abusivi, come gridano da anni i vari Comitati spontanei nati proprio contro questi parcheggi  e ancor di più, vituperati  dal Partito Comunista dei lavoratori in Molise  incarnato  in Tiziano di Clemente, confermati abusivi  più volte  dai Giudici di Pace di Isernia, tramite  decine di sentenze tutte favorevoli ai ricorrenti. Per l’Amministrazione Castrataro, che  ricordiamo ha  sbandierato a gran voce, prima in campagna elettorale e successivamente alla stampa in tante occasioni la risoluzione del problema, è stata solo propaganda. Mera  propaganda. Stavolta il PCL con Di Clemente  dopo i suoi ripetuti  sferzanti  attacchi alla giunta precedente di centro destra  che li ha istituiti (sferzanti nel senso vero della parola), ora attacca, (ma con minor  enfasi) il nuovo sindaco Castrataro (e Giunta) che ripetiamo sinora ha parlato, ha promesso soluzioni  ma  a chiacchiere.

Oggi Di Clemente ai microfoni di un emittente televisiva ha dichiarato: “l’Amministrazione Castrataro non ha il coraggio di rimuovere i disastri fatti dalla precedente giunta di destra nonostante l’abolizione dei parcheggi strisce blu  fosse stata una delle colonne portanti della sua campagna elettorale. Purtroppo non siamo riusciti ad entrare in sintonia d’onda con questa nuova amministrazione. Anche per quanto riguarda le strisce blu, debbono prendere atto che non c’è un contratto, quindi l’ AJ mobilità a che titolo sta riscuotendo o sta imponendo questi ticket ai cittadini. I parcheggi dei disabili sono senza segnaletica orizzontale. Segnaletica orizzontale  che è a  carico della AJ mobilità  ma non è stata mai realizzata. I canoni non vengono pagati. In pratica l’ AJ prende solo dai cittadini di Isernia per un servizio che  non è un servizio. Vengono imposti i ticket senza  che c’è  neanche un atto propedeutico come la delibera di consiglio, ordinanza e delibera di Giunta, per cui l’amministrazione deve solo prendere atto che manca un contratto e deve inibire l’attività facendo in modo che la società AJ mobilità restituisca i ticket ai cittadini visto che hanno i loro numeri di targa perché  li sta riscuotendo senza titolo e del resto le sentenze numerose dei giudici di pace hanno affermato proprio questo”