Da ieri in Abruzzo caccia ai cinghiali anche di notte e si potrà utilizzare l’arco. Approvata con delibera di giunta regionale. Sarà emulata anche dal Molise?

4 Luglio 2022 0 Di

(PressMoliLaz.) Pescara,03 Lug. 22   Importanti modifiche da parte della giunta regionale abruzzese in merito alla caccia al cinghiali. Lo ha fatto sapere l’assessore e vicepresidente della Regione Emanuele Imprudente. L’esecutivo infatti ha approvato il il nuovo disciplinare per la caccia di selezione al cinghiale che prevede la possibilità di avvalersi di strumenti nuovi come luci artificiali e visori a infrarossi e termici, la caccia notturna fino alle ore 24 e l’utilizzo dell’arco al posto delle armi da fuoco. Un intervento, spiega Imprudente, che si colloca fra quelli necessari per contrastare il proliferare degli ungulati che provocano danni alle colture e rischi per l’incolumità di automobilisti, ciclisti e motociclisti:

“Nel nuovo disciplinare abbiamo inserito importanti novità cioè la possibilità del prolungamento dell’orario di prelievo dei cinghiali fino alle ore 24, il ricorso a strumenti per il miglioramento della visione notturna, come visori a infrarossi, visori termici, torce e fari e, per la prima volta in Abruzzo, l’utilizzo dell’arco, che risulta una tecnica a bassa invasività e un’alternativa valida laddove l’utilizzo di un’arma da fuoco può risultare inopportuno per via del disturbo”. La caccia di selezione consente un riequilibrio della struttura delle popolazioni di cinghiale e contribuisce ad attenuare gli effetti negativi causati dall’elevata presenza: è attuata principalmente durante le stagioni più calde e in aree agricole in cui le lavorazioni risultano in pericolo o già danneggiate dalle azioni di prelievo del cinghiale svolte durante le ore diurne.”

È importante che l’Ispra, ha spiegato Imprudente, abbia dato parere positivo a tutte le proposte. Lo svolgimento del prelievo selettivo (caccia di selezione) del cinghiale è svolto dai cosiddetti selecacciatori (o selecontrollori) che abbiano conseguito la necessaria abilitazione, seguendo appositi percorsi formativi comprensivi di prove di sparo o di tiro differenziate.