Le donne di Civitacampomarano combattono lo spopolamento

14 Settembre 2022 0 Di

(PressMoliLaz) Civitacampomarano (CB), 14 set 22 La pandemia ha cambiato dinamiche e priorità: oggi in molti sognano di lasciare la città per vivere in un luogo con ritmi più lenti e spazi verdi, senza però perdere le opportunità lavorative e le comodità che i grandi centri urbani offrono. E chi invece già vive in questi luoghi remoti può usufruire sempre di più dei vantaggi che la digitalizzazione ha portato e continuerà a portare, anche grazie alle risorse messe in campo dal PNRR.

A raccontare questo nuovo paradigma è “Paesini”, il progetto nato dalla collaborazione tra What Italy Is, collettivo di Content Creator che ha lo scopo di raccontare l’Italia oggi, ed EOLO, Società Benefit e principale operatore leader in Italia nella fornitura di connettività tramite la tecnologia FWA. Una serie di 52 storie che vivrà sui social e che durante tutto l’anno racconterà luoghi remoti del Paese e storie di persone comuni che proprio in queste località, anche grazie a internet, sono riuscite a realizzare il proprio sogno di vita.

Il collettivo si è fermato a Civitacampomarano, piccolo borgo di trecento abitanti, affacciato sulla valle e sviluppatosi dietro il castello Angioino. Distante circa 36 km da Campobasso, Civita – come la chiamano i suoi abitanti – è decentrata rispetto alle grandi vie di comunicazione e tende allo spopolamento. Per contrastare questo problema l’accesso alla connessione internet è fondamentale per far conoscere a sempre più persone la bellezza del borgo e le sue peculiarità. Una tra tutte il Cvtà Street Fest, festival caratteristico di Civita giunto alla sua settima edizione.

Nato dalla cooperazione di Ylenia Carelli con l’artista di origine civitese Alice Pasquini, ed ora portato avanti assieme ad altre tre donne, questo evento riesce ad attirare turisti da tutta Europa, arrivando a ospitare nei quattro giorni di eventi e live performance fino a novemila persone, e accogliendo artisti e curiosi durante tutto l’anno, grazie ai tour del paese gestiti da ragazzi e ragazze delle scuole, un’attività che aiuta la comunità a essere ancora più unita.

Per non perdere nessuna delle 52 storie è possibile seguire il profilo Instagram di EOLO: www.instagram.com/eolo.it/