“L’ora delle donne al vertice”, titolava un articolo di giornale …

12 Marzo 2023 0 Di

(PressMoliLaz) Venafro (IS), 12 mar 23 Una casualità fortuita, che però ha indotto tanti venafrani a pensare se non sia il caso di applicarla a maggio in occasione delle elezioni amministrative locali per designare il nuovo Consiglio Comunale della città. Di quale casualità trattasi ? Del titolo recente di un giornale, ossia ”L’ora delle donne al vertice”, che secondo diversi venafrani potrebbe calzarsi a pennello in occasione delle imminenti elezioni venafrane di maggio per eleggere il nuovo consiglio comunale, ossia proporre a primo cittadino una venafrana, fatto sin qui mai avvenuto nella storia amministrativa locale. “Già, finalmente una donna –spiegano molti- per una strada politico/amministrativa nuova, di cui Venafro ha urgente necessità. Una professionista, giovane e desiderosa di prodigarsi per Venafro. Di certo la nostra città é in grado di esprimerla e tanti di noi saranno ben lieti di votarla !”. Avverrà ? Beh, staremo a vedere ! Intanto prosegue il vocio su possibili candidature sindacali al maschile, le uniche e sole di cui al momento si continua a parlare. Sarebbero quelle del sindaco uscente Alfredo Ricci, del presidente della pro loco Luigi Viscione, dell’imprenditore Massimiliano di Vito e del primario ortopedico Enzo Bianchi. Già tante, francamente troppe si pensa, cui dovrebbe aggiungersi quella espressa dal movimento Laboratorio 86079 che ancora non scopre le carte e un’altra ancora della sinistra politica venafrana. Si starebbe cioè a sei candidature sindacali, decisamente tantissime, ricordando che alle ultime votazioni furono solo due gli schieramenti in lizza, numero che probabilmente si ripeterà anche questa volta! E la donna venafrana candidata a sindaco, stando anche al richiamato titolo di stampa “L’ora delle donne al vertice” con l’ovvio riferimento d’acchito a Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri e quindi Capo del Governo Italiano? Di tale ipotetica donna venafrana purtroppo non si parla e tanti pensano che sia un gran peccato! Ma, sino alla fine, … “hai visto mai” che tra tanti “galli” -e nessuno si offenda, vogliamo sperare- sia … una “gallinella” a farsi sentire !