Si del Consiglio di Stato alla strada LOTTO ZERO, F.d.I. chiede le dimissioni del Sindaco. I lavori non avranno più ostacoli. Castrataro messo sotto accusa per gli ostacoli posti alla realizzazione dell’opera appena eletto

10 Gennaio 2025 0 Di

 

(PressMoliLaz.) Isernia, 10 Gen. 25    La sentenza del Consiglio di Stato di ieri ha finalmente sancito che i lavori della strada denominata “LOTTO ZERO” potranno continuare e dunque terminare. La “guerra contro”   scatenata sin dal primo momento del progetto, dal Comitato NO LOTTO  ZERO, composto da uno sparuto  gruppo di  gente di sinistra, dal WWF e a parte il  Sindaco di Isernia con  qualche  avvocato, di cui uno  consigliere  di maggioranza (sempre di sinistra) del  Comune di  Campobasso, non ha sortito il suo effetto,  quello cioè  di eliminarne l’attuazione

Della notizia, il Gruppo Consiliare del Comune di Isernia Fratelli d’Italia, ne ha subito preso spunto per impallinare  l’amministrazione di Isernia ma soprattutto il  sindaco Castrataro, che appena si insediò (circa tre anni fa) il suo primo atto, fu quello di promuovere un ricorso avverso la realizzazione della strada che dalla porte di Isernia  (bivio di Miranda)  conduce alla SS 17  per  Campobasso, Benevento, Venafro, Napoli  e viceversa verso l’Aquila, Roccaraso, Sulmona e Pescara, eliminando l’attraversamento del centro della città.

Noi di PML, come siamo sempre abituati a fare riportiamo integralmente la missiva a firma  dei cinque Consiglieri di  minoranza  di Fratelli d’Italia, Pietro Paolo Di Perna, Eugenio Kniahynicki, Cosmo Tedeschi e Domenico Chiacchiari.

  “Quanto stabilito dal Consiglio di Stato è una chiara sconfitta. Anche questa volta la politica scellerata della sinistra è stata smentita dai fatti, il sindaco ne prenda atto”. E’ questo il parere unanime del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia al Comune di Isernia espresso a seguito della sentenza con la quale il massimo organo della giustizia amministrativa ha di fatto sbloccato i lavori del Lotto Zero. Una decisione che ribalta il verdetto del Tar Molise al quale si era rivolto il primo cittadino del capoluogo Piero Castrataro per bloccare l’opera.

“Sin dal primo momento – affermano i consiglieri – Castrataro e la sua amministrazione si sono battuti per ostacolare l’opera, prima cercando di non farla realizzare e poi correggendo il tiro e chiedendo quindi che venisse modificata. Per poi cambiare per una terza volta idea e affermare, a sentenza pubblicata, di non essere mai stati contrari all’opera. Viene da chiedersi a questo punto per quali motivi a noi ignoti Castrataro abbia più volte cambiato posizione”.

“Noi di Fratelli d’Italia – spiegano i 4 esponenti – riteniamo che il Lotto Zero sia un cantiere fondamentale per Isernia: il collegamento che nascerebbe tra la tangenziale a nord della città e la superstrada per Castel di Sangro farebbe defluire il traffico che si crea soprattutto nel quartiere di San Lazzaro, rendendo molto più veloce la viabilità. E questo sarebbe un bene sia per i cittadini ma anche per lavoratori e turisti che devono raggiungere Isernia, garantendo un nuovo collegamento tra il Molise e l’Abruzzo. Ciò che ci stupisce è come un’amministrazione possa essere contraria a un’opera che avrebbe un impatto positivo anche dal punto di vista economico visto che per la sua realizzazione verrebbero impiegate decine di lavoratori. Vogliamo sperare che il sindaco non abbia messo il consenso di qualche comitato davanti alle esigenze dei cittadini”.

“Come se non bastasse – chiosa il gruppo – il sindaco per proporre ricorso al Tar Molise si è rivolto a degli avvocati esterni: questo significa che non solo non ha tenuto in considerazione l’ufficio legale del Comune di Isernia ma addirittura ha messo l’ente nelle condizioni di dover sostenere delle spese processuali. Tutto questo non sarebbe accaduto se avesse guardato con interesse a un progetto che fa il bene della città. La sua visione amministrativa, a seguito della sentenza del consiglio di stato, è stata nei fatti smentita. Andare avanti così non ha più senso: ci aspettiamo le dimissioni ma temiamo che il sindaco guarderà solo agli equilibri delle poltrone”.