Mandato di arresto della Procura della Repubblica, nei confronti di un 45enne campobassano

9 Maggio 2025 0 Di

 

 

(PressMoliLaz) Campobasso, 09 Mag 25 Nel primo pomeriggio del 6 maggio 2025, a Santa Cruz de Tenerife, la Polizia spagnola ha dato esecuzione a un Mandato di Arresto Europeo emesso, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di un 45enne originario di Campobasso, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della madre.

Il 6 gennaio 2025, la donna si era rivolta alla Squadra Mobile della Polizia di Stato di Campobasso per chiedere aiuto, riferendo di essere stata aggredita dal figlio, tossicodipendente e affetto da disturbi psichici. L’uomo, già autore nei giorni precedenti o di ripetute aggressioni verbali, era passato ai fatti, colpendola con calci e pugni. Tali episodi si inseriscono in un quadro di reiterati maltrattamenti che si protraevano da anni.

L’indagato era già stato destinatario di misure cautelari per fatti analoghi. Le rapide e puntuali indagini condotte dalla Squadra Mobile hanno permesso di ricostruire un articolato contesto di violenze, confermato anche da precedenti condanne per maltrattamenti, sia nei confronti della madre che dell’ex compagna.

Il Pubblico Ministero titolare del procedimento ha richiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Tuttavia, la misura non è stata immediatamente eseguita, poiché nel frattempo l’indagato si era reso irreperibile, espatriando.

Grazie all’attivazione di tutti gli strumenti investigativi disponibili e alla collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, gli investigatori della Squadra Mobile di Campobasso sono riusciti a localizzarlo a Santa Cruz de Tenerife. In tale località, l’uomo è stato raggiunto ed arrestato in esecuzione del Mandato di Arresto Europeo emesso dal GIP su richiesta del PM. Attualmente l’indagato si trova ristretto in Spagna, in attesa dell’espletamento delle procedure necessarie per la sua consegna alle autorità italiane.

Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari; l’indagato potrà esperire, nell’ottica difensiva, tutti i rimedi processuali previsti dal codice di rito.
La vicenda rappresenta una tipologia delittuosa sempre più frequente, tant’è che nel corso di quest’anno, dalle Forze di Polizia di Campobasso, sono già stati trattati 40 casi di “Codice Rosso”. La puntuale e costante attività di contrasto a questo allarmante fenomeno costituisce un impegno imprescindibile di questa Procura, con l’obiettivo di prevenire l’evoluzione di tali condotte in reati ancor più gravi.