Resto al Sud, nuovi incentivi per under 55 del Mezzogiorno Convegno organizzato da Confcooperative Molise per spiegare la misura rivolta ai giovani che vogliono aprire microimprese nella nostra regione.

23 Luglio 2021 0 Di

(PressMoliLaz) Campobasso, 23 lug 21 Si è tenuto martedì, a piedi nudi sulla spiaggia di Petacciato Marina, il convegno organizzato da Confcooperative Molise per promuovere “Resto al Sud”, una misura agevolativa a disposizione dei giovani e meno giovani che non hanno perso la fiducia nel futuro e che, con competenza e coraggio, hanno voglia di avviare una microimpresa. Un’opportunità unica per creare sviluppo, valorizzare il territorio e cercare di porre freno allo spopolamento del Molise.

Presenti al convegno, il presidente di Confcooperative Molise, Domenico Calleo, il vicepresidente, Carmela Colozza, il funzionario di Invitalia, Giuseppe Glorioso, il commercialista revisore legale, Giulio Berchicci, il presidente della BCC Valle del Trigno, Nicola Valentini, il sindaco del Comune di Petacciato, Roberto Di Pardo, il presidente Odcec di Larino, Liliana Smargiassi, il presidente Odcec di Vasto, Francesco Pietrocola, il presidente Associazione Basso Molise, Luigi Cicchese, il titolare de “Il Boccaccio” di San Pietro Avellana, Ermes Colecchia. “Siamo in campo ancora una volta – ha dichiarato il presidente di Confcooperative Molise, Domenico Calleo – per promuovere il Molise. Come Confcooperative abbiamo il compito di valorizzare il territorio e di aiutare i giovani incentivando lavoro e sviluppo.

Il lavoro di squadra con Invitalia, banche e istituzioni è per noi una sfida per cercare di trasformare una cultura abituata all’assistenzialismo al modello del fare. Ci sono tutti i presupposti per lavorare in rete e fare le giuste proposte alla politica affinché in questa regione si torni a parlare di imprenditoria e autoimpresa. Resto al Sud è un’opportunità per aiutare la nascita di microimprese e sostenere tutti i settori produttivi, esclusi quelli dell’agricoltura e del commercio. Crediamo nel modello cooperativo e come Confcooperative speriamo davvero che le risorse economiche messe in campo vengano utilizzate per dare speranza a questa regione”.