Maturità 2019, dall’anno prossimo nuove regole disposte dal Miur Tramite una circolare il Miur ha fatto sapere che l'esame di Stato sarà diverso da quello precedente

5 Ottobre 2018 0 Di

(PressMoliLaz) Livia Garofalo, 05 ott. Dall’anno prossimo l’esame di Stato avrà un nuovo volto. Si avranno le due prove scritte ma verrà abolita la terza prova scritta ovvero il cosiddetto quizzone per poi passare alla prova orale. La prima prova di italiano che inizierà il 19 giugno e la seconda prova il 20 giugno.  I maturandi dovranno fare un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. La prima novità dello scritto di italiano riguarda la tipologia A, lanalisi del testo. Il Miur proporrà quest’anno due tracce di due autori diversi, scelti a partire dal periodo storico dell’Unità d’Italia. La tipologia B consiste, invece, nell’analisi e produzione di un testo argomentativo. La traccia chiederà agli studenti una interpretazione e una riflessione del documento proposto. Per quanto riguarda la tipologia C, invece, il Miur proporrà tracce vicine alle esperienze di studenti e studentesse. La seconda prova riguarderà una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio. Due prove scritte con griglie di valutazione nazionali, più peso al credito scolastico, niente alternanza scuola-lavoro né test Invalsi come requisito di accesso. Sono alcune delle novità principali che caratterizzeranno l’Esame di Stato 2019, volute dal nuovo governo e comunicate con una circolare. Il punteggio finale della Maturità 2019 sarà espresso ancora in centesimi. Il credito scolastico arriverà fino a 40 punti mentre alla commissione spettano poi fino a 60 punti: massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per il colloquio. Il punteggio minimo per la Maturità 2019 resta a 60 punti. l punteggio minimo per la Maturità 2019 resta a 60 punti. La Commissione d’esame può poi integrare il punteggio fino ad un massimo di 5 punti se il candidato ha ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti. Per poter essere ammessi all’esame bisognerà essere stati presenti per almeno i tre quarti del monte ore annuale previsto, avere il 6 in ciascuna disciplina e il 6 in condotta. Il Consiglio di classe potrà però deliberare l’ammissione anche con un’ insufficienza in una disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto, ma dovrà motivare la propria scelta.