Chiusura senologia a Isernia e all’editoria locale, questi gli argomenti trattati in Consiglio regionale

25 Settembre 2019 0 Di

(PressMoliLaz) Campobasso, 25 set. Si riunito presieduto dal Presidente Salvatore Micone e dal Vice Presidente Gianluca Cefaratti il Consiglio regionale. Prima dell’inizio dell’esame dei vari argomenti iscritti all’ordine del giorno, il Presidente Micone ha voluto ricordare gli ex Consiglieri Mario Totaro e Franco Cianci recentemente scomparsi, evidenziandone per ciascuno la statura morale e le battaglie politiche combattute nella loro lunga vita politica. “Battaglie -ha precisato- che hanno avuto come minimo comune denominatore il rispetto per l’avversario, l’apertura mentale alle opinioni altrui e la coraggiosa determinazione a portare aventi le scelte fatte sulla base di un ragionamento logico e razionale”. Il Consigliere Filomena Calenda ha quindi chiesto e ottenuto dall’Aula l’iscrizione e l’immediata discussione di una mozione urgente, a sua firma, avente ad oggetto “Servizio Senologia presso l’ospedale di Isernia”. Dopo l’illustrazione del provvedimento svolto dallo stesso presentatore, si è svolto il dibattito in cui sono intervenuti i Consiglieri Facciolla, Nola, Greco, Manzo, Fontana, Iorio, Cefaratti, N.E. Romagnuolo, Primiani, il Sottosegretario Pallante e il Presidente della Giunta Toma. La mozione è stata quindi approvata all’unanimità dall’Assise regionale. Nel dettaglio la mozione prende atto che il servizio di Senologia, fino al mese di luglio, è stato garantito all’interno dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Veneziale di Isernia. Successivamente il medesimo servizio è divenuto parte integrante della UOSVD Chirurgia Senologia e Breast Unit, come centro SpoKe. Con recente provvedimento dell’ASREM -si rileva ancora nelle premesse dell’atto di indirizzo- è stato disposto il trasferimento degli interventi complessi di senologia dall’ospedale Veneziale alla Breast Unit del Cardarelli di Campobasso. Di qui l’impegno del Consiglio regionale, contenuto nella mozione, al Presidente della Regione, a mettere in atto tutte le azioni possibili tese a chiedere una moratoria finalizzata ad evitare qualsivoglia taglio o ridimensionamento di tutti i servizi sanitari esistenti, in attesa dell’approvazione del nuovo POS. Il Consigliere Paola Matteo ha poi chiesto ed ottenuto dall’Aula l’iscrizione e l’immediata discussione della proposta di legge, di iniziativa della Giunta regionale, n. 74, avente ad oggetto “modifiche alla legge regionale n. 11 del 20 maggio 2015 – Disciplina del sostegno dell’editoria locale”. La proposta di legge, dopo l’illustrazione fatta dal relatore Matteo, e a seguito del dibattito, in cui sono intervenuti i Consiglieri Manzo e Greco (che dopo l’intervento ha abbandonato l’Aula, così come tutti i componenti del gruppo M5S, non partecipando quindi al voto), e il Presidente della Giunta regionale Toma, è stata approvata all’unanimità dei presenti. Il relatore Matteo, tra le altre cose, ha evidenziato come nel testo posto all’approvazione dell’Assemblea sia prevista “una modifica alla legge regionale 11/2015, con l’obiettivo di abrogare il divieto di accesso ai contributi regionali previsti in presenza di altri contributi al fine di garantire la sostenibilità dei livelli occupazionali alle società editrici locali e con la volontà di stabilire date certe e uguali per tutti i beneficiari per la determinazione della decorrenza del termine per il mantenimento dei requisiti occupazionali”. In particolare viene prevista l’abolizione del divieto di accesso al contributo medesimo da parte di coloro i quali hanno già usufruito di altri contributi pubblici. Tale previsione –è stato spiegato- è dettata dal mutato quadro normativo sui contributi all’editoria che tende, a livello nazionale, a ridurre, fino addirittura ad azzerare, il contributo pubblico alle emittenti e alla stampa locale. Le due modifiche della stessa legge regionale 11/2015 prevedono, in entrambi i casi, la fissazione di una data certa rispetto alla quale disporre l’obbligo del mantenimento dei requisiti da parte dei soggetti beneficiari del contributo.