Covid-19, in Abruzzo gli impiegati della Regione possono lavorare da casa A partire da Lunedì 9 marzo,dalle categorie sensibili a tutto il personale

7 Marzo 2020 0 Di

(PressMoliLaz.)  L’ Aquila, 07 Mar.   Flessibilità e lavoro a distanza: la Regione Abruzzo adotta misure straordinarie per contenere la diffusione del coronavirus e, al contempo, assicurare la continuità dei servizi. Lo smart working, dunque, arriva anche negli uffici regionali, in prima battuta solo per alcune categorie di dipendenti. Si sta però valutando l’ipotesi di estenderlo a tutti i dipendenti di ogni grado e livello con figli fino a 14 anni di età.

L’assessore regionale  al Personale della Regione Abruzzo, Guido Liris, fa sapere che “il Dipartimento Risorse umane, con circolare 67057/20, ha fornito precise indicazioni in merito alla procedura da seguire per il ricorso a modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa per i dipendenti dell’Ente, in attuazione di quanto indicato dal ministro  per la pubblica amministrazione”.

Possono accedere alla modalità di lavoro agile, a partire da lunedì 9 marzo, tutti i dipendenti regionali appartenenti alle seguenti categorie sensibili: portatori di patologie che li rendono maggiormente esposti al contagio; chi si avvale di servizi pubblici di trasporto per raggiungere la sede lavorativa; i dipendenti sui quali grava la cura dei figli dopo la chiusura di asili e scuole. Per chi non rientra in tali categorie, il lavoro agile è concesso per massimo tre giorni settimanali, solo per le attività dichiarate compatibili e dopo il parere positivo del dirigente.

 I lavoratori dovranno autocertificare l’orario di servizio. “Il carattere diffusivo dell’epidemia”, sottolinea Liris, “impone l’adozione di misure urgenti atte a consentire modalità di svolgimento della prestazione lavorativa in termini di flessibilità”