Isernia “Lotto Zero”. In consiglio comunale monotematico Castrataro ribadisce: “non s’ha da fare”. Se il ricorso al Tar Molise verrà rigettato il Sindaco ricorrerà anche al Consiglio di Stato
16 Dicembre 2021(PressMoliLaz.) – V.G. – Isernia, 16 Dic. 21 Non molla Piero Castrataro sindaco di Isernia. Non Molla di un centimetro. Anzi, con la sua maggioranza di sinistra con a capo Bontempo, Del Bianco, Paniccia, D’Achille, Monaco e Ferri addirittura tenta di bloccare gli attuali lavori della costruzione della bretella stradale (ordine del giorno presentato da tutti i consiglieri di maggioranza) che va dal bivio di Pesche al bivio di Miranda e congiunge poi il Molise con l’Abruzzo. Ieri sull’argomento monotematico, chiesto ed ottenuto a rigor di regolamento dalla minoranza, tutti gli esponenti dell’opposizione hanno preso la parola e hanno calcato la mano soprattutto nel richiedere al sindaco la revoca del ricorso al Tar Molise, rimarcando la grossa importanza strutturale/economica che riveste la realizzazione dell’opera, i cui lavori son già iniziati da tempo con ingenti somme di denaro già spese.
Il primo a parlare tra i banchi della minoranza è stato Il consigliere Chiacchiari che a turno insieme a Melogli, Di Luozzo, Petrangelo, Amendola, Tedeschi, Mancini, Lancellotta e Dall’Olio, hanno incalzato il sindaco Castrataro accusandolo, anche con parole sferzanti, di aver provveduto a concepire un insensato ricorso al Tar, solo ed unicamente attraverso un formale deliberato della sua giunta e non attraverso un’ampia discussione dell’argomento da portare all’attenzione dell’intero consiglio. La mossa di Castrataro, ripetono a iosa i consiglieri d’opposizione, è destinata a far gran clamore soprattutto se i lavori si bloccheranno ancora per altri lustri. Con eventuali ripercussioni e soprattutto richieste di danni economici da parte di più imprese e tecnici già impegnati nella costruzione dell’arteria stradale. Ricordiamo che l’opera è già stata oggetto di ponderosi controlli su tutti i fronti da parte di più tecnici (ingegneri, geologi, ambientalisti) e da una miriade di autorizzazioni occorrenti. Ora, d’emblée, con una semplice delibera di giunta comunale (gridano le opposizioni) è stato richiesto ancora una volta di riconsiderare gli atti davanti ad un Tribunale Amm.vo.
Castrataro, in merito nella sua breve arringa, si è giustificato sostenendo che i tempi per portare l’argomento in consiglio e discuterlo, non erano sufficienti e quindi la Delibera di G.C. n.208 del 29.11.21 che lo delegava a far ricorso autorizzandogli la nomina di un legale di fiducia (di cui spese se ne farà carico personalmente) è stata adottata senza il previo passaggio in consiglio proprio per evitare la scadenza dei termini per l’impugnazione al Tar. Inoltre il Sindaco specificava che agli atti mancherebbe la clausola “opzione zero”, ovvero una specie di rapporto costi /benefici riflettenti l’impatto ambientale del progetto. Tale opzione avrebbe garantito all’ amministrazione un mero salva condotto nel caso in cui i lavori non si fossero realizzati. Altra motivazione che lo hanno spinto al ricorso sono stati i costi dell’opera (erogati dallo Stato) arrivati ad un livello molto elevato (circa 130 milioni) di cui solo 30 destinati alla manodopera. Il consigliere Melogli su questa specifica questione, ha dichiarato che il modus operandi di sindaco e giunta fa esporre proprio sindaco e giunta a probabili azioni di rivalse risarcitorie da parte della Corte dei Conti, anche con possibili ricadute in termini di eventuali condanne pecuniarie. Infatti, Melogli rimarca, che mancherebbe la convenzione con il legale (che il segretario comunale conferma non esserci) e, soprattutto mancherebbe il parere espresso dall’ufficio legale comunale sull’ affidamento ad un Avvocato esterno all’Amministrazione.
Difatti Melogli, che di mestiere fa l’avvocato, sostiene che nell’atto di Giunta mancherebbero entrambi i due rilevanti passaggi propedeutici. A chiusura del suo intervento, chiede che la suddetta documentazione gli venga notificata al fine di inoltrarla a sua volta, all’ordine degli avvocati per le successive decisioni di competenza.
Sulla questione intanto è emerso che un corposo gruppo di imprenditori è pronto a scendere in campo in favore della realizzazione del “LottoZero”. Per i prossimi giorni annunciano pure una conferenza stampa.