Si è insediato il nuovo CdA della ASP “Don Carlo Pistilli” di Campobasso Gravina: “Vicenda che ha avuto indubbi risvolti oltre che economico-amministrativi, anche politici e qualcuno dovrà risponderne nelle opportune sedi”

9 Agosto 2022 0 Di

(PressMoliLaz) Campobasso, 09 ago 22 Si sono insediati i componenti del CdA dell’Asp Pistilli dopo che la Giunta regionale aveva recepito, con la deliberazione n. 255 del 29.07.2022, le nomine disposte dal Comune di Campobasso, con proprio decreto sindacale n.9 del 13/06/2022, per effetto del quale sono stati individuati quali componenti del Consiglio di Amministrazione l’Avv. Mariarita Testa e il dr. Vincenzo Vecchione.

A completare il CdA della Pistilli è stato chiamato anche il dr. Michele Luciano, nomina questa disposta dal Commissario Straordinario dell’Asp Don Carlo Pistilli con propria deliberazione, anche questa recepita dalla Giunta regionale.

“Si tratta di una vicenda emblematica che ha avuto indubbi risvolti oltre che economico-amministrativi, anche politici e qualcuno dovrà risponderne nelle opportune sedi. – ha commentato il sindaco di Campobasso Roberto Gravina – Si ricorda, infatti, che il costo del commissariamento voluto dalla Regione, su basi evidentemente infondate, è stato addebitato al bilancio della Pistilli, quando sia per statuto, che per legge, il CdA è a titolo gratuito. Nonostante i tentativi di evitare un’azione priva di fondamento e dalle conseguenze poc’anzi chiarite, la Regione ha pervicacemente – e anche senza alcun rispetto istituzionale – portato avanti, ignorando le diverse note inviate. Nulla da fare. Ora spetterà al CdA agire per tutelare gli interessi della Pistilli, che si ricorda, percepisce fondi comunali che non possono essere distratti per pagare lauti compensi ad un commissario; e spetterà al comune segnalare agli organi di giustizia contabile, gli eventuali risvolti.

Non resta che recuperare il tempo perso – ha aggiunto il sindaco – e nel formulare i migliori auguri ai consiglieri di amministrazione, in particolare al dott. Vecchione, destinatario di presunte incompatibilità inesistenti, si resta in attesa di una svolta circa la possibilità di dotare la struttura di un direttore, figura mai avuta ma assolutamente indispensabile per garantire la migliore gestione possibile di un presidio essenziale nell’ambito della filiera socio-assistenziale comunale per le persone più fragili della nostra comunità cittadina e regionale.”